Greta Zuccoli è la seconda concorrente in gara nella finale di Sanremo Giovani 2021. Porta sul palco “Ogni cosa sa di te”. Voce delicata ma al contempo incisiva, matura per la sua giovane età. La parola passa alla giuria televisiva. Beatrice Venezi dichiara: “Brava veramente. Mi hai sorpreso, grande potenziale da performer e padronanza della voce. Però esci dalla zona di confort. 10”. Piero Pelù: “Mi hai emozionato però stai ancora cercando la tua strada. 9”. Chiude Barbarossa: “Io condivido i loro giudizi e ti dò un 9”. Il punteggio totale per Greta Zuccoli è dunque 28. Riuscirà a conquistare uno degli otto posti per il Festival di Sanremo 2021 che si terrà a marzo? Il voto è alto ma staremo a vedere. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Chi è Greta Zuccoli finalista Sanremo Giovani 2021?

C’è anche Greta Zuccoli con il brano “Ogni cosa sa di te” tra i finalisti di Sanremo Giovani 2020 in lizza per conquistare un posto sul palco del Teatro Ariston al prossimo Festival. La cantautrice ha conquistato tutti con la sua esibizione lo scorso novembre nel corso della fase di selezione rappresentata da “AmaSanremo“. Difficile d’altronde non restare incantati dalla padronanza esibita dalla giovane artista, protagonista di una performance di assoluta eleganza che non è passata inosservata agli occhi dei giudici in studio e del pubblico da casa. La somma delle due fonti di punteggio le ha garantito infatti il risultato più alto della seconda semifinale. Decisivo in tal senso è stato il responso del televoto, che ha assegnato a Greta Zuccoli, talento notato da un artista del calibro di Damien Rice che l’ha voluta al suo fianco in alcune tappe del suo tuor europeo come solista, un soverchiante 54,86%.



Greta Zuccoli, “Ogni cosa sa di te”

Dicevamo che la performance sulle note di “Ogni cosa sa di te” da parte di Greta Zuccoli ha incontrato il consenso dei giurati televisivi. Adesso entriamo nel dettaglio dei loro giudizi: Pierò Pelù le ha assegnato un 8 osservando come l’esibizione della Zuccoli fosse stata caratterizzata da un’assoluta padronanza tecnica, sottolineando però come in ragione della sua età si aspettasse qualcosa di meno classico e più “rivoluzionario”. La direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, pur dando atto della qualità di chi si è diplomata nel canto jazz al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli ha assegnato alla ragazza un 7 dettato da alcune perplessità irrisolte. I più entusiasti sono stati invece Morgan e Luca Barbarossa, che hanno dato rispettivamente 10 e 9. Barbarossa in particolare ha consigliato all’autrice di farsi scrivere un pezzo da Diodato, ultimo vincitore del Festival di Sanremo, osservando come tra lo stile dei due cantanti vi sia una forte connessione.