Leggendo della griglia di partenza della Formula 1 in vista del Gp di Abu Dhabi 2019 certo ci stona l’appena seconda fila, con il terzo e quarto posto, delle Ferrari in pista a Yas Marina. Anche perchè dietro a tale risultato nelle qualifiche di ieri pomeriggio vi è un altro errore nel box della Rossa del cavallino rampante, con il pilota monegasco che non ha ha fatto in tempo a segnare l’ultimo e decisivo giro veloce per tentare di soffiare la pole position a Lewis Hamilton: per lui c’e stato solo il tempo di 1.35.139, valido per la terza piazza della griglia di partenza della Formula 1. Lo stesso Leclerc a chiusura delle qualifiche ha dichiarato poi: “C’era poco distacco. Sono comunque molto contento del primo tentativo. Per il secondo è un gran peccato”. Il pilota della Ferrari rimane però fiducioso: “Però sono fiducioso. Con una buona partenza tutto sarà possibile”. (agg Michela Colombo)
POLE POSITION PER HAMILTON
Lewis Hamilton ha conquistato la pole position e di conseguenza partirà davanti a tutti sulla griglia di partenza Formula 1 per il Gp Abu Dhabi 2019 in programma domani. Il campione del Mondo della Mercedes ha stabilito il miglior tempo assoluto in 1’34”779 e dunque ottiene una pole position che rimpingua un bottino esiguo (al sabato) per i suoi standard nel 2019. Il dominio della Mercedes ad Abu Dhabi d’altronde è noto, confermato anche dal secondo posto pur solo virtuale di Valtteri Bottas, che infatti scatterà dal fondo causa penalizzazione. In prima fila della griglia di partenza dunque avremo Max Verstappen al fianco di Hamilton e la premessa è certamente stuzzicante. La Ferrari è apparsa sempre in grossa difficoltà nell’ultimo settore della pista, per di più qualcosa non ha funzionato nelle tempistiche, per cui Charles Leclerc non è nemmeno riuscito ad effettuare l’ultimo giro lanciato: morale della favola, il monegasco sarà terzo e Sebastian Vettel quarto (grazie alla penalizzazione di Bottas). In terza fila Alexander Albon e la McLaren di Lando Norris, seguono Daniel Ricciardo, Carlos Sainz e Nico Hulkenberg, che hanno completato nell’ordine la top 10 dell’ultimo Q3 della stagione di Formula 1. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IN PISTA PER LA POLE POSITION
Tutto è pronto per dare il via alla lotta per la pole position, si comporrà a breve la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio di Abu Dhabi 2019 sul circuito di Yas Marina. Abbiamo già osservato che quest’anno solamente sette volte ha vinto chi è scattato dalla pole position, di conseguenza la griglia di partenza non sembra avere l’enorme importanza che tradizionalmente gli si attribuisce in Formula 1. Questo dato statistico chiama purtroppo in causa la Ferrari, che dopo la pausa estiva ha conquistato sei pole position consecutive ma poi ne ha convertite solamente tre in vittorie – tra l’altro a Singapore con Vettel dopo la pole di Leclerc. Hamilton, storicamente signore del sabato, quest’anno si è ridimensionato nelle qualifiche, avendone ottenute anche meno del compagno di squadra Valtteri Bottas ma in gara sfrutta ogni minima occasione, tanto che il 9-9 tra Mercedes e Ferrari in qualifica diventa 14-3 nel numero di vittorie in gara. In ogni caso, adesso la parola deve andare alla pista e al cronometro, infatti le qualifiche del Gp Abu Dhabi 2019 a Yas Marina stanno per cominciare e avranno una notevole importanza su una pista dove di solito superare è assai difficile! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LECLERC RE DEL SABATO 2019
Comunque si comporrà la griglia di partenza Formula 1 per il Gp Abu Dhabi 2019, un dato è già certo: è Charles Leclerc il re del sabato in questo Mondiale 2019 di Formula 1. Infatti il pilota monegasco della Ferrari ha conquistato ben sette pole position ed è già certo di conquistare il Trofeo Pole FIA che viene assegnato proprio al pilota che ottiene il maggior numero di pole position nel corso di una stagione. Leclerc infatti è irraggiungibile anche per Valtteri Bottas, che lo segue a quota cinque pole position e si è preso la soddisfazione di precedere almeno in questa voce Lewis Hamilton, fermo a “sole” quattro pole, numero insolitamente basso per il fenomeno inglese. Chiudono questa graduatoria Sebastian Vettel e Max Verstappen, che si sono aggiudicati due pole position a testa. Da notare che il Trofeo Pole FIA è stato istituito nel 2014 e in precedenza era stato conquistato sempre dalla Mercedes, nella prima edizione con Nico Rosberg e poi per quattro anni consecutivi con Hamilton. Almeno sul giro secco la Ferrari ha spezzato il dominio, sprazzo di luce in un 2019 non così esaltante per il Cavallino Rampante. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO AD ABU DHABI
In attesa di scoprire come si comporrà quest’anno la griglia di partenza Formula 1 per il Gp Abu Dhabi 2019, è legittimo fare un salto indietro di dodici mesi per ricordare che cosa successe nel 2018 a Yas Marina. La pole position andò a Lewis Hamilton: il pilota britannico, che pure allora si era presentato ad Abu Dhabi già certo del titolo iridato, fece fermare il cronometro sul tempo di 1’34”794 in occasione della sua migliore prestazione, con la quale ebbe la meglio sul compagno di squadra Valtteri Bottas, che completò una prima fila della griglia di partenza tutta Mercedes con un ritardo di poco meno di due decimi da Hamilton. Seconda fila invece tutta per la Ferrari, con Sebastian Vettel terzo davanti a Kimi Raikkonen, mentre alle loro spalle si piazzarono le due Red Bull, con Daniel Ricciardo quinto davanti a Max Verstappen. Buone soddisfazioni per i team motorizzati Ferrari: la Haas ottenne il settimo posto con Romain Grosjean, ottavo invece Charles Leclerc con la Sauber, mentre a completare la top 10 furono Esteban Ocon su Force India e Nico Hulkenberg con la Renault. In gara poi la vittoria sarebbe andata a Hamilton davanti a Vettel e Verstappen, con Ricciardo e Bottas ai piedi del podio e Raikkonen purtroppo costretto al ritiro nella sua ultima gara al volante di una Ferrari. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: AD INIZIO STAGIONE
Tra poche ore scopriremo la griglia di partenza Formula 1 per il Gp Abu Dhabi 2019, il ventunesimo appuntamento della stagione. Anche a Yas Marina, ultimo capitolo del Mondiale, la lotta per le migliori posizioni sulla griglia di partenza di Formula 1 dovrebbe essere bellissima, a maggior ragione se si considera che sul circuito degli Emirati Arabi Uniti superare in gara è sempre piuttosto complicato, ragion per cui partire davanti a tutti potrebbe rivestire un’importanza strategica fondamentale ad Abu Dhabi. Inoltre va detto che quest’anno il sabato non sempre ha rispecchiato quanto poi si sarebbe verificato in gara, dal momento che solamente sette volte chi ha fatto la pole position ha poi vinto anche la gara, dati che smentiscono tanti luoghi comuni sulla Formula 1 – purtroppo per la Ferrari, eccellente al sabato ma spesso battuta alla domenica anche partendo davanti a tutti. Infatti il 2019 ha regalato (il bilancio è ormai quasi del tutto definitivo) notevoli incertezze e cambi di gerarchie sulla griglia di partenza Formula 1, perché in Australia avevamo avuto la pole position di Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas, ma in gara si invertirono le posizioni dei due piloti Mercedes. Ancora più evidenti i cambiamenti in Bahrain: alla trionfale prima fila tutta Ferrari, con la prima pole position in carriera di Charles Leclerc davanti a Sebastian Vettel, ha fatto seguito una doppietta Mercedes, a causa soprattutto dei problemi della Rossa. In Cina pole position di Bottas davanti a Hamilton, poi vittoria dell’inglese davanti al finlandese. Per la prima volta in Azerbaigian ha vinto chi era scattato davanti a tutti sulla griglia di partenza, un eccellente Bottas. In Spagna però abbiamo avuto di nuovo la pole di Bottas seguita dalla vittoria di Hamilton. A Montecarlo ecco la doppietta pole-vittoria per Lewis Hamilton, ma d’altronde si sa che nel Principato sorpassare è quasi impossibile.
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: I NUMERI RECENTI
A Montreal finalmente sulla griglia di partenza Formula 1 è arrivata la prima pole position stagionale di Sebastian Vettel, anche se poi in gara è successo quello che tutti ben sappiamo e vinse Hamilton, che poi si è regalato una nuova doppietta pole position-vittoria a Le Castellet, terza e ultima volta in cui si è verificata questa doppietta. L’estate infatti ha poi regalato molti colpi di scena tra il sabato e la domenica. L’Austria ad esempio si è rivelata nuova tappa di un anno fin qui maledetto per la Ferrari: pole per Leclerc ma vittoria per Max Verstappen, pure se anche in questo caso fra le polemiche. A Silverstone festival Mercedes, ma al sabato Bottas seppe battere il padrone di casa Hamilton che invece si prese il trionfo alla domenica dopo una gara ricca di emozioni. Siamo poi entrati nel vivo di un grande duello tra lo stesso Hamilton e Max Verstappen: a Hockenheim pole per l’inglese e vittoria all’olandese, a Budapest finalmente ecco una pole position per Max, ma alla domenica ha fatto festa il campione del Mondo in carica.
Dopo la pausa però ecco la Ferrari dominante a partire da Spa, grande sorpresa visto cosa era successo fino a quel momento: in Belgio pole position per Leclerc, terza per il monegasco e quarta per Maranello, stavolta però finalmente trasformata anche in vittoria alla domenica. Il canovaccio si è poi ripetuto a Monza, con una nuova doppietta pole position-vittoria per Leclerc nella gara di casa della Ferrari. Singapore ci ha regalato la tripletta di pole position per Leclerc e anche la tripletta di vittorie per la Ferrari, anche se stavolta con Vettel grazie alla perfetta strategia del muretto della Rossa. A Sochi ecco il poker di pole position per Leclerc, come in casa Ferrari non riusciva dai tempi di Michael Schumacher, però alla domenica è stato Hamilton a fare festa. Storia simile a Suzuka: pole per Vettel, facendo proseguire il dominio Ferrari nel giro secco, ma in gara tuto è cambiato in poche curve e ha fatto festa Bottas. In Messico miglior tempo in pista di Verstappen poi penalizzato, dunque pole di nuovo per Leclerc, prima fila tutta rossa ma alla domenica vittoria di Hamilton, terzo successo consecutivo per la Mercedes pur partendo dietro sulla griglia di partenza. Ad Austin riecco una doppietta pole position-vittoria, in questo caso per merito di un eccellente Valtteri Bottas, che in Texas ha vissuto un weekend perfetto. Infine Interlagos, che ci ha regalato una gara pazza ad eccezione del vincitore: Max Verstappen era scattato dalla pole position e ha completato l’opera vincendo il Gran Premio del Brasile anche se alle sue spalle è successo davvero di tutto.