GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1, OGGI LA LOTTA PER LA POLE POSITION AL GP BRASILE SAN PAOLO 2024

Come sempre succede nei weekend caratterizzati anche dalla Sprint, per la griglia di partenza Formula 1 del Gran Premio Brasile San Paolo 2024 possiamo naturalmente basarci innanzitutto sui verdetti già emessi nella Sprint ShootOut di ieri sullo storico circuito di Interlagos. Infatti il venerdì ha già visto una prima battaglia sul giro secco, che ha premiato la McLaren ma con Oscar Piastri davanti a Lando Norris. Per la Ferrari il bilancio è di un terzo posto con Charles Leclerc e Carlos Sainz invece quinto; in mezzo a loro Max Verstappen, che avrà cinque posizioni di penalizzazione ma nella gara di domani, mentre non ci sarà alcuna sanzione nella Sprint.



Naturalmente però la battaglia per la griglia di partenza Formula 1 sarà oggi, sia perché saranno le qualifiche a stabilire la pole position che passerà ufficialmente agli archivi, sia e soprattutto perché logicamente ci saranno in palio le posizioni di partenza per il Gran Premio completo della domenica. Quando c’è di mezzo la gara breve il format è cambiato più volte nelle ultime stagioni, in Brasile ne approfittiamo per parlare di Kevin Magnussen e della Haas, che nel 2022 firmarono una clamorosa pole position ma non hanno mai avuto il piacere di scattare davanti a tutti sulla griglia di partenza Formula 1 – inoltre il danese è alle prese con una indisposizione e quindi nella Sprint sarà sostituito da Oliver Bearman.



GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1, FOCUS SU KEVIN MAGNUSSEN E LA HAAS

Nel novembre 2022 Interlagos ci regalò un turno di qualifiche davvero memorabile, nel quale Kevin Magnussen e la Haas ottennero, nella griglia di partenza Formula 1, la pole position con il tempo di 1’11”674, impresa tanto più significativa perché le condizioni meteo furono uguali per tutti, quindi fu davvero un capolavoro del pilota danese e della monoposto statunitense motorizzata Ferrari, davanti a Max Verstappen e George Russell. Tuttavia le regole per la griglia di partenza Formula 1 erano differenti, perché vi era un solo turno di qualifiche, che assegnava la pole position “ufficiale” la quale tuttavia valeva solo per la Sprint, il cui ordine d’arrivo determinava poi la griglia per il Gran Premio.



Kevin Magnussen quindi partì davanti a tutti nella gara breve, che però lo vide chiudere all’ottavo posto, per cui poi di fatto alla domenica in pole position ci fu George Russell, vincitore della Sprint e poi anche del Gran Premio. Rievocare quel weekend così particolare ci serve anche per rendere merito alla crescita recente della Haas, che ad Austin è stata settima nella Sprint con lo stesso Magnussen e ottava con Nico Hulkenberg, poi di nuovo ottavo anche nel Gran Premio, mentre a Città del Messico il danese è stato settimo e il tedesco nono, per un totale di 15 punti in due Gran Premi, un bel bottino per una scuderia che in precedenza ne aveva raccolti 31 ma in ben diciotto GP.