Particolarità della griglia di partenza di Formula 1 per il Gp degli Stati uniti 2019 è certo la partenza dalla pit lane e non dalla pista di Sergio Perez. Il pilota della Racing Point infatti è stato punito in questo fine settimana dalla direzione di gara per non aver preso parte alla tradizionale “pesatura”, durante la seconda sessione di prove libere del venerdi. Il messicano infatti richiamato dai commissari ha provato a spiegare la sua versione dei fatti per la sua assenza alle operazioni di peso, ma evidentemente le sue ragioni non sono apparse sufficienti. E’ quindi un vero peccato per lo stesso Perez, reduce da un buon settimo posto nella gara di casa: se già nelle prove libere il pilota rosabianco aveva fatto molta fatica, di certo con la mancata presenza in griglia di partenza della Formula 1, il weekend del Gp degli Stati Uniti si chiuderà in salita ad Austin. (agg Michela Colombo)



GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: LA DELUSIONE DI HAMILTON

Sarà il protagonista di questo Gp degli Stati Uniti 2019, ma se guardiamo alla griglia di partenza della Formula 1 di oggi, ecco che Lewis Hamilton non è affatto contento di quanto ottenuto ieri in qualifica. Il pilota della Mercedes, prossimo a laurearsi campione del mondo per la sesta volta nella sua carriera infatti ha ottenuto con il tempo di 1.32,321 solo la quinta piazza e la terza fila nella griglia di partenza della formula 1. Proprio ieri poi lo stesso Hamilton ha così commentato quanto ottenuto: “Oggi (ieri ndr) è stata una giornata piuttosto negativa, è andata così e bisogna guardare avanti. Non si può sempre vincere, congratulazioni a Bottas (autore della pole position) perché ha fatto un grande lavoro. In qualifica non ero in grande forma. Onestamente non sto pensando alla gara, voglio solamente digerire quello che è successo e poi guardare avanti”. (agg Michela Colombo)



GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: BOTTAS SOFFIA LA POLE POSITION A VETTEL

Diamo un’occhiata alla griglia di partenza del Gran Premio degli USA in programma domani alle ore 20.10 italiane sul circuito di Austin. In prima fila troveremo Valtteri Bottas che ha soffiato per soli 12 millesimi la pole position a Sebastian Vettel, dietro di loro Max Verstappen e Charles Leclerc che occuperanno la seconda fila. Terza fila per un deluso Lewis Hamilton che sarà affiancato da Alexander Albon. La McLaren si prende tutta la quarta fila con Sainz che precede Norris, mentre Ricciardo e Gasly non vanno oltre la quinta fila. Hulkenberg e Magnussen si posizioneranno in sesta fila, Kvyat e Stroll in settima, Grosjean e Giovinazzi in ottava, Raikkonen e Russell in nona, Kubica in decima, mentre Perez partirà dalla pit-lane per non essersi presentato al peso durante le prove libere di ieri. {agg. di Stefano Belli}



GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: SI COMINCIA

Tutto è pronto per dare il via alla lotta per la pole position, si comporrà a breve la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio degli Usa 2019 sul Circuit of the Americas di Austin. Abbiamo già osservato che quest’anno solo cinque volte ha vinto chi è scattato dalla pole position, di conseguenza la griglia di partenza non sembra avere l’enorme importanza che tradizionalmente gli si attribuisce in Formula 1. Questo dato statistico chiama purtroppo in causa la Ferrari, che dopo la pausa estiva ha conquistato sei pole position su altrettanti Gran Premi ma poi ne ha convertite solamente tre in vittorie – tra l’altro a Singapore con Vettel dopo la pole di Leclerc. Hamilton, storicamente signore del sabato, quest’anno si è ridimensionato nelle qualifiche, ma in gara sfrutta ogni minima occasione. In ogni caso, adesso la parola deve andare alla pista e al cronometro, infatti le qualifiche del Gp Usa 2019 ad Austin stanno per cominciare e seguirle avrà comunque una notevole importanza! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

GRAN PREMIO USA: HAMILTON IL DOMINATORE DI AUSTIN

In attesa di scoprire la composizione della griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio degli Usa, ricordiamo i numeri delle qualifiche da quando la gara negli Stati Uniti si corre sul Circuit of the Americas di Austin (Texas), cioè a partire dal 2012. Detto che l’anno scorso fu Lewis Hamilton a conquistare la pole position, bisogna sottolineare che il pilota inglese della Mercedes è reduce da un tris consecutivo, perché era partito davanti a tutti anche nel 2016 e nel 2017 – tra l’altro in questi due casi vincendo poi anche la gara. Piccola novità nel 2015 con la pole position dell’allora compagno di squadra Nico Rosberg, però alla domenica vinse il solito Hamilton. Stesso schema nel 2014, quando avevamo avuto la pole position di Nico Rosberg – almeno sul giro secco molto forte dunque ad Austin – ma poi la vittoria per Hamilton. Per Sebastian Vettel c’è il bel ricordo del 2013 (ancora in Red Bull) con la doppietta pole position-vittoria, il tedesco era partito davanti a tutti anche nel 2012 ma poi la vittoria andò ad Hamilton, ai tempi in McLaren. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: ECCO COM’È ANDATA LO SCORSO ANNO

In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio degli Usa 2019, ricordiamo che cosa era successo un anno fa sul Circuit of the Americas che sorge ad Austin, in Texas. Le qualifiche avevano portato la pole position a Lewis Hamilton: 1’32”237 il tempo del pilota inglese della Mercedes, che si prese la pole position per pochi centesimi davanti al grande rivale Sebastian Vettel. Un grande duello dunque tra Mercedes e Ferrari, che si ripeté ma con gerarchie opposte anche nella seconda fila della griglia di partenza, con Kimi Raikkonen infatti al terzo posto davanti a Valtteri Bottas, poi Daniel Ricciardo in quinta posizione – naturalmente ai tempi al volante di una Red Bull – ed Esteban Ocon, sesto con la Force India, fu il migliore del “resto del mondo”. Max Verstappen invece rimase delle retrovie, senza tempo nella Q2 e anche penalizzato per la sostituzione del cambio. La domenica poi avrebbe sorriso a Raikkonen, che diede la vittoria alla Ferrari tornando al successo dopo un digiuno di molti anni, per la precisione dalla vittoria del 2013 a Melbourne, quando ancora guidava una Renault. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: AD INIZIO STAGIONE

Tra poche ore scopriremo la griglia di partenza Formula 1 per il Gp Usa 2019, il diciannovesimo appuntamento della stagione. Anche ad Austin la lotta per le migliori posizioni sulla griglia di partenza di Formula 1 dovrebbe essere bellissima, anche se va detto che quest’anno il sabato non sempre ha rispecchiato quanto poi si sarebbe verificato in gara, dal momento che solamente cinque volte chi ha fatto la pole position ha poi vinto anche la gara, dati che smentiscono tanti luoghi comuni sulla Formula 1 – purtroppo per la Ferrari, eccellente al sabato ma spesso battuta alla domenica anche partendo davanti a tutti. Infatti il 2019 sta regalando finora notevoli incertezze e cambi di gerarchie sulla griglia di partenza Formula 1, perché in Australia avevamo avuto la pole position di Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas, ma in gara si invertirono le posizioni dei due piloti Mercedes. Ancora più evidenti i cambiamenti in Bahrain: alla trionfale prima fila tutta Ferrari, con la prima pole position in carriera di Charles Leclerc davanti a Sebastian Vettel, ha fatto seguito una doppietta Mercedes, a causa soprattutto dei problemi della Rossa. In Cina pole position di Bottas davanti a Hamilton, poi vittoria dell’inglese davanti al finlandese. Per la prima volta in Azerbaigian ha vinto chi era scattato davanti a tutti sulla griglia di partenza, un eccellente Bottas. In Spagna però abbiamo avuto di nuovo la pole di Bottas seguita dalla vittoria di Hamilton. A Montecarlo ecco la doppietta pole-vittoria per Lewis Hamilton, ma d’altronde si sa che nel Principato sorpassare è quasi impossibile.

GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: I NUMERI RECENTI

A Montreal finalmente sulla griglia di partenza Formula 1 è arrivata la prima pole position stagionale di Sebastian Vettel, anche se poi in gara è successo quello che tutti ben sappiamo e vinse Hamilton, che poi si è regalato una nuova doppietta pole position-vittoria a Le Castellet, terza e ultima volta in cui si è verificata questa doppietta. L’estate infatti ha poi regalato molti colpi di scena tra il sabato e la domenica. L’Austria ad esempio si è rivelata nuova tappa di un anno fin qui maledetto per la Ferrari: pole per Leclerc ma vittoria per Max Verstappen, pure se anche in questo caso fra le polemiche. A Silverstone festival Mercedes, ma al sabato Bottas seppe battere il padrone di casa Hamilton che invece si prese il trionfo alla domenica dopo una gara ricca di emozioni. Siamo poi entrati nel vivo di un grande duello tra lo stesso Hamilton e Max Verstappen: a Hockenheim pole per l’inglese e vittoria all’olandese, a Budapest finalmente ecco una pole position per Max, ma alla domenica ha fatto festa il campione del Mondo in carica. Dopo la pausa però ecco la Ferrari dominante a partire da Spa, grande sorpresa visto cosa era successo fino a quel momento: in Belgio pole position per Leclerc, terza per il monegasco e quarta per Maranello, stavolta però finalmente trasformata anche in vittoria alla domenica. Il canovaccio si è poi ripetuto a Monza, con una nuova doppietta pole position-vittoria per Leclerc nella gara di casa della Ferrari. Singapore ci ha regalato la tripletta di pole position per Leclerc e anche la tripletta di vittorie per la Ferrari, anche se stavolta con Vettel grazie alla perfetta strategia del muretto della Rossa. A Sochi ecco il poker di pole position per Leclerc, come in casa Ferrari non riusciva dai tempi di Michael Schumacher, però alla domenica è stato Hamilton a fare festa. Storia simile a Suzuka: pole per Vettel, facendo proseguire il dominio Ferrari nel giro secco, ma in gara tuto è cambiato in poche curve e ha fatto festa Bottas. Infine il Messico, con il miglior tempo in pista di Verstappen poi penalizzato, dunque pole di nuovo per Leclerc, prima fila tutta rossa ma alla domenica vittoria di Hamilton, terzo successo consecutivo per la Mercedes pur partendo dietro sulla griglia di partenza.