L’appuntamento è già al venerdì con la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio degli Usa 2023 sul circuito di Austin, perché sul Circuit of the Americas della città texana andrà in scena il secondo Gran Premio consecutivo che vivrà al sabato una Sprint Race, cioè proprio l’evento che due settimane fa in Qatar consegnò definitivamente il titolo iridato per la seconda volta consecutiva a Max Verstappen. La prima annotazione deve allora andare al format di questo Gran Premio, dal momento che nel Mondiale 2023 la Formula 1 ha cambiato il regolamento per quanto riguarda i Gran Premi che comprendono anche una Sprint Race. Questo sarà il quinto e penultimo evento stagionale con la gara breve al sabato dopo Baku, Zeltweg, Spa e appunto Losail, quindi ormai sappiamo bene che la sessione delle qualifiche del venerdì sarà già valida per determinare la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio. Già oggi sapremo chi scatterà dalla pole position domenica, con la Sprint Race di domani che ormai serve solo per assegnare i suoi punti.



Inoltre, al sabato mattina (locale) ci sarà una apposita sessione chiamata “Sprint Shootout” che servirà a determinare la composizione della griglia di partenza Formula 1 proprio per la Sprint, quindi è come se il sabato fosse un giorno completamente a sé stante rispetto all’evento principale, che va in scena invece al venerdì con le qualifiche e alla domenica con la gara. Parlando di questi appuntamenti, ecco che in Azerbaigian avevamo assistito a una doppia pole position per Charles Leclerc, una delle rare soddisfazioni per il monegasco e per la Ferrari in un difficile 2023. L’Austria invece aveva segnato il totale dominio di Max Verstappen, autore di entrambe le pole position, poi vincitore della Sprint Race e infine anche trionfatore in gara alla domenica, come poi anche a Spa, con l’unica differenza che una penalità diede la pole position proprio a Leclerc.



GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: I NUMERI STAGIONALI

Max Verstappen era stato il dominatore già in Bahrain e Australia ad inizio stagione con la doppietta pole position-vittoria, imitato da Sergio Perez in Arabia Saudita, poi il messicano si prese il successo anche a Baku, primo caso in cui il vincitore non era partito davanti a tutti sulla griglia di partenza Formula 1 – la pole position azera di Charles Leclerc era sfuggita alla Red Bull, ma per mesi si era trattato di un caso isolato. Ricordiamo poi che a Miami per la prima volta i due piloti della casa anglo-austriaca si alternarono al comando tra il sabato e la domenica, con pole position a Perez ma vittoria per Verstappen, una rimonta capolavoro su un circuito non così favorevole per i sorpassi. Da Montecarlo in poi non c’è più stata storia, nemmeno nel duello Red Bull: cinque doppiette pole position-vittoria consecutive, a Zeltweg il dominio si è esteso pure alla Sprint.



Nel cuore dell’estate, in Ungheria e in Belgio per Verstappen è arrivato il secondo posto sulla griglia di partenza Formula 1 seguito però in entrambi i casi dal successo in gara, infine in Olanda riecco una doppietta e a Monza una vittoria dopo essere scattato al fianco di Carlos Sainz e solo a Singapore si può parlare di un vero e proprio flop, senza podio alla domenica dopo essere stati esclusi entrambi i piloti Red Bull dal Q3, subito sanato con il dominio totale a Suzuka. Infine, il Qatar ha visto un’altra doppietta di Max Verstappen per quanto riguarda pole position e vittoria della gara lunga, anche se in mezzo grazie alla Sprint ci fu un sabato di gloria per Oscar Piastri. Per i numeri sul giro secco, l’olandese adesso è 10-2 su Perez nel numero delle pole position stagionali, con Charles Leclerc e Carlos Sainz a loro volta a due ed infine Lewis Hamilton a uno. In casa Ferrari il pareggio è molto significativo, se si pensa che il monegasco è un maestro del giro secco…