Nella griglia di partenza della MotoGp di quest’oggi di certo spiccherà l’assenza di Jorge Lorenzo, che già venerdi aveva annunciato il suo forfait per il banco di prova di Assen per questa stagione del motomondiale. Come è noto infatti lo spagnolo è stato vittima di una brutta caduta nel corso della prima sessione di prove libere: scivolato con la sua Honda, era poi caduto malamente nella ghiaia, e benchè si fosse subito rialzato con le proprie gambe non pareva certo in forma. Intervenuto lo staff medico si è poi deciso di portarlo in ospedale per ulteriore accertamenti: era la terza caduta importante che Lorenzo subita nel giro di pochi giorni. Dopo i primi esami l’esito è stato infausto: parecchie confusioni la frattura del sesta vertebra dorsale. Non un infortunio eccessivamente preoccupante ma comunque abbastanza grave per tenere lo spagnolo lontano dalle piste per un po’. Benchè certo lo spagnolo non avesse raccolto molto in questi mesi la sua assenza oggi si farà comunque sentire parecchio, anche oggi. (agg Michela Colombo)



FOCUS SUGLI ITALIANI

Esaminando la griglia di partenza della Motogp per il Gp d’Olanda 2019 vediamo bene che gli italiani non sono certo messi bene alla vigilia del banco di prova di Assen, tra i più attesi del Motomondiale. Dopo la pole position di Quartataro ecco che dobbiamo scorrere fino alla settima casella della griglia di partenza della Motogp per trovare il primo pilota del tricolore ovvero Danilo Petrucci. L’alfiere Ducati si è comportato bene nel weekend del Gp d’Olanda 2019 ma alla fine ha raccolto solo il settimo posto in griglia con il tempo di 1.33.228. Peggio è andata al suo compagno di squadra in Ducati Andrea Dovizioso che ha rimediato solo la undicesima casella nella griglia di partenza della Motogp. Scorrendo poi ricordiamo la nona piazza di Morbidelli, la 13^ posizione di Bagnaia e la già citata 14 casella di Valentino Rossi. Ultimo Iannone ventesimo. (agg Michela Colombo)



ROSSI IN DIFFICOLTA’

Non sarà certo un Gp d’Olanda 2019 facile per Valentino Rossi, che partirà oggi dalla 14^ casella della griglia di partenza della Motogp. Se Assen pareva terreno fertile per il rilancio del Dottore, di certo oggi le premesse non sono delle migliori. La mancata qualifica diretta in Q2 e poi i problemi di gestione delle gomme e della Yamaha M1 nel pomeriggio rovente di Assen ieri, hanno portato il pilota di Tavullia a una casella nella griglia di partenza della Motogp affatto favorevole. Vi è quindi ben poco ottimismo considerati pure i dati sul passo gara della moto del diapason nelle mani dell’italiano: pare quindi che servirà quasi un miracolo per potre fare bene oggi. Miracolo a cui però lo stesso Valentino Rossi ci ha spesso abituato, specie quando la situazione pareva la più disperata: che ci riserverà quindi oggi la prova di Motogp in Olanda. (agg Michela Colombo)



RINS SI RICONFERMA

Se ormai quasi non fa più notizia la pole position di Fabio Quartararo, ottenuta anche al Gp d’Olanda 2019, ecco che nella griglia di partenza della Motogp dobbiamo segnalare un’altro volto non più nuovo nelle prime file. Ecco infatti che dietro proprio al rookie francese e davanti al campione in carica della Motogp Marc Marquez, figura anche il nome di Alex Rins, in netto spolvero in questa stagione del motomondiale, in pista come pure nelle classifiche finali. Lo spagnolo della Suzuki infatti sta facendo vedere grandi cose, lo dicono i risultati: due podi e tutti piazzamenti entro la top five. Ecco quindi che la sua seconda casella nella griglia di partenza della Motogp oggi ad Assen non stona affatto anzi: per lo spagnolo oggi sarà quindi un’occasione unica per metterei di nuovo in mostra. I pericoli però lì davanti sono tanti, in primis lo stesso Marc Marquez che gli starà alle calcagna fin dai primi secondi dopo lo spegnimento dei semafori. (agg Michela Colombo)

I NUMERI DEL FRANCESE

La pole position di Fabio Quartararo sulla griglia di partenza MotoGp ad Assen quasi non fa più notizia, ed è questa la migliore notizia (il gioco di parole è inevitabile) per il giovane pilota francese della Yamaha, che ha ormai abituati a prestazioni eccellenti sul giro secco. Questa infatti è la terza pole position per Fabio Quartararo nelle ultime cinque gare di MotoGp: a inizio maggio ci riuscì per la prima volta a Jerez, quando ottenendo la prima posizione sulla griglia di partenza diventò il più giovane autore di una pole position di sempre nella MotoGp. Secondo sulla griglia di partenza al Mugello, ecco poi altre due pole position per Quartararo nelle ultime due gare, a metà mese al Montmelò e oggi ad Assen, l’Università della Moto che laurea Fabio fenomeno del giro secco. Adesso naturalmente l’obiettivo di Quartararo è quello di diventare protagonista anche sulla distanza della gara: il secondo posto di Barcellona è stato un eccellente passo avanti in tal senso, domani arriverà una conferma anche dal Gran Premio d’Olanda? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) CLICCA QUI PER LA GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP

QUARTARARO IN POLE POSITION

Fabio Quartararo

ha ottenuto la pole position nelle qualifiche ad Assen e di conseguenza sulla griglia di partenza MotoGp partirà davanti a tutti domani pomeriggio, in occasione del Gp Olanda 2019. Il giovane francese della Yamaha ci ha regalato un 1’32”017 davvero eccezionale: vero che Quartararo primo non stupisce più, ma questa è una prestazione da urlo nella cosiddetta Università della Moto, con la quale ha preceduto di 140 millesimi l’altra Yamaha di Maverick Vinales – con questa classifica fa ancora più male pensare a Valentino Rossi quattordicesimo, addirittura eliminato nel Q1. Completa la prima fila della griglia di partenza Alex Rins, staccato però di ben 440 millesimi da Quartararo, poi ecco Marc Marquez quarto ad aprire la seconda fila, ma addirittura a sette decimi dal francese, poi Joan Mir e Cal Crutchlow. Dobbiamo dunque scendere alla terza fila della griglia di partenza MotoGp per trovare al settimo posto Danilo Petrucci, migliore italiano e anche migliore della Ducati. Nono posto per Franco Morbidelli, delude invece l’undicesimo posto di Andrea Dovizioso, che dovrà fare una gara tutta in rimonta come Valentino Rossi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

VIA ALLE QUALIFICHE

Sta per cominciare la lotta per la pole position che determinerà la griglia di partenza MotoGp per il Gp Olanda 2019 in programma domani ad Assen, la cosiddetta Università della moto. Nella lunghissima carriera di Valentino Rossi, quella con Assen è stata una vera e propria storia d’amore. I numeri del Dottore di Tavullia ad Assen parlano chiaro, è facile dire che si sia “laureato” proprio qui: impressionante pensare che la prima pole position olandese risale addirittura al 1997, anno pure della prima vittoria ad Assen, per una memorabile doppietta in 125. In totale le vittorie di Valentino Rossi qui sono dieci, ma pure la pole position sono sette, numero assai alto per chi come Valentino quasi sempre alla domenica va più forte che al sabato. Da notare inoltre che le doppiette sono ben sei: solamente nel 1999 in 250 la pole position non fu convertita in vittoria. Da ricordare anche le tre recenti vittorie del 2013, 2015 e 2017, di queste una sola partendo dalla pole position, cioè quella del 2015. Questa volta che cosa succederà ad Assen? Per scoprirlo, la parola passa alla pista e al cronometro! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

VALENTINO ROSSI RINCORRE

Non si annuncia facile per Valentino Rossi la lotta per il migliore posto possibile sulla griglia di partenza MotoGp per il Gp Olanda 2019. Infatti stamattina nelle prove libere FP3 di Assen il Dottore è rimasto fuori dai dieci migliori piloti che si sono presi immediatamente l’accesso al Q2, senza dover passare dal Q1. Questo perché il giro con cui Valentino Rossi era salito al quinto posto nella sessione di stamattina è stato cancellato dai commissari per “exceeding track limit”, ossia per avere oltrepassato i limiti della pista. Valentino Rossi è così scivolato al quattordicesimo posto, perché naturalmente senza il tempo ottenuto nel ‘time attack’ finale sono stati in tanti a superarlo. Esclusi dai primi dieci della classifica combinata delle prime tre prove libere anche Andrea Iannone e Francesco Bagnaia, saranno molti i motivi per seguire con grande attenzione già il Q1, che ci darà risposte significative sul piazzamento dei tre italiani sulla griglia di partenza. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

UN ANNO FA

In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza MotoGp del Gp Olanda ad Assen, possiamo fare un passo indietro e ricordare che cosa era successo in questa stessa gara un anno fa. La pole position era andata a Marc Marquez, che avrebbe poi completato l’opera il giorno seguente, conquistando un successo netto e di fatto mai in discussione. Vittoria dunque partendo dalla pole position in Olanda per Marquez, tuttavia Assen è una pista dove in gara è possibile sovvertire le gerarchie della griglia di partenza, infatti sul podio con il campione del Mondo andarono Alex Rins e Maverick Vinales, che erano scattati rispettivamente dalla quinta e dalla sesta casella sulla griglia. Erano invece retrocessi in modo quasi speculare Cal Crutchlow (da secondo a sesto) e anche Valentino Rossi, da terzo a quinto, mentre rimase al quarto posto Andrea Dovizioso, che occupò questa posizione sia sulla griglia di partenza sia nell’ordine d’arrivo della gara alla domenica. Gran Premio infine non esaltante per Jorge Lorenzo, che fu decimo sulla griglia e settimo sul traguardo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP: I VALORI DEL 2019

Oggi conosceremo la griglia di partenza della MotoGp per il Gran Premio d’Olanda 2019, ottavo atto della stagione della MotoGp. Siamo ad Assen, che costituisce naturalmente una delle tappe più attese di tutta la stagione del Motomondiale, per il carico di storia che questa località porta con sé. La lotta per le migliori posizioni sulla griglia di partenza in MotoGp si annuncia come sempre affascinante, anche se in gara le possibilità per sorpassare non dovrebbero mancare. La griglia di partenza MotoGp nelle sette gare finora disputate in questa stagione che cosa ci ha detto? In Qatar era partito davanti a tutti Maverick Vinales che però in gara si è spento, chiudendo solamente settimo; in Argentina era partito davanti a tutti Marc Marquez che poi ha vinto, ad Austin sarebbe potuto succedere lo stesso, tuttavia Marquez, dopo avere fatto la pole position, cadde in gara quando era al comando, spianando la strada verso la vittoria al connazionale Alex Rins. La pole position dunque non porta molto bene, perché a Jerez Fabio Quartararo visse un sabato da record, ma poi il giovane francese non completò la gara. Tutto questo almeno se non ti chiami Marc Marquez, che a Le Mans ha fatto la pole position e poi ha vinto pure la gara. Parziale eccezione al Mugello, con Marquez in pole position ma poi secondo sul traguardo, alle spalle di un fantastico Danilo Petrucci. Infine a Barcellona Quartararo ha confermato di essere un fenomeno sul giro secco, ma poi si è preso anche un bellissimo secondo posto in gara, alle spalle di Marquez.

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP: I NUMERI RECENTI

Facendo un passo indietro, ricordiamo che il 2018 ci ha regalato numeri molto variegati per quanto riguarda le pole position della MotoGp – d’altronde anche quest’anno abbiamo avuto tre piloti diversi davanti a tutti sulla griglia di partenza in sette gare, anche se Marquez a quota 4 è saldamente in testa. Come prima cosa, possiamo notare che c’è stata gloria anche per gli italiani che nel 2017 erano rimasti a secco, con la pole di Valentino Rossi al Mugello nel tripudio dei tifosi del Dottore e poi due partenze davanti a tutti per Andrea Dovizioso, a Brno e Motegi. La Ducati aveva fatto grandi cose, non solamente con Dovizioso: Jorge Lorenzo infatti aveva conquistato ben quattro pole position e ci fu gloria pure per la Pramac di Jack Miller in Argentina. Marc Marquez comunque è rimasto l’uomo di riferimento con sette pole position compresa quella di Assen, sia pure solamente cinque trasformate poi in partenze davanti a tutti sulla griglia di partenza della MotoGp, a causa di penalità che lo hanno fatto arretrare sia ad Austin sia a Sepang. Netto passo indietro rispetto al 2017 per Maverick Vinales, in pole position solamente a Valencia, il miglior pilota della Yamaha così fu Johann Zarco, con le due pole position conquistate in Qatar e poi a Le Mans, davanti al proprio pubblico francese. Infine, è da ricordare che a Jerez il primo posto nelle qualifiche andò a Cal Crutchlow, per cui nel 2018 in MotoGp ci sono stati ben otto piloti diversi in pole position.