CAOS SINISTRA DOPO LA MANIFESTAZIONE M5S: COSA HA DETTO BEPPE GRILLO
«Prendet il passamontagna e fate le brigate di cittadinanza»: il giorno dopo le parole di Beppe Grillo per aizzare la piazza M5s durante la manifestazione contro il precariato e il Governo Meloni fanno ancora molto discutere. Un discorso accalorato per il ritorno sul palco del fondatore e Garante del Movimento 5Stelle nella piazza dove erano presenti insieme sia Giuseppe Conte sia, a sorpresa, la segretaria Pd Elly Schlein (non senza forte irritazione di parte del suo movimento).
«Volete il leader, ma siate i leader di voi stessi. Fate le brigate di cittadinanza, mettete il passamontagna e di nascosto andate a fare i lavoretti, mettete a posto marciapiedi, aiuole, tombini. Fate il lavoro e scappate. Reagite cazzo!», questo il passaggio particolarmente contestato a Beppe Grillo nel suo lungo discorso dove ha rilanciato la battaglia centrale dei prossimi anni M5s, ovvero il Reddito Universale per fermare la «pandemia dell’Intelligenza artificiale». Ma i passaggi particolarmente roboanti sono stati anche altri: ad esempio, Grillo ha detto in piazza «Tutti quelli che hanno lasciato il movimento mi hanno denunciato. Io sto vivendo la mia terza vita e mi reincarnerò nella quarta», per poi aggiungere subito dopo «Io darei il voto ai sedicenni, ma andrei oltre. Andrei per aspettativa di vita, un sedicenne dovrebbe votare 8 volte e un ottantenne non dovrebbe votare».
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LE REAZIONI AL DISCORSO DI GRILLO SULLE “BRIGATE DI CITTADINANZA”: CENTRODESTRA “PERICOLOSO”, IRA PD
È però l’evocazione delle “brigate” che così sinistramente richiamo alle BR terroriste ad aver scatenato la reazione di Centrodestra e Centrosinistra, con i particolare il Pd che non ha preso affatto bene la presenza di Schlein alla manifestazione di Conte e Grillo. «La Schlein, Conte e Grillo, che incita alla violenza, invitando la popolazione a costituire le ‘brigate di cittadinanza’ e a mettere il passamontagna, tutti insieme appassionatamente. Questa è la sinistra che vorrebbe guidare il Paese, ma che per il momento sobilla», denuncia in una nota la capogruppo al Senato di Forza Italia, Licia Ronzulli. Le fa eco il compagno di partito Giorgio Mulè, «Il passamontagna evocato dal leader dei 5Stelle altro non è che un arnese del passato figlio di un’epoca violenta che l’Italia ha saputo mettere in archivio. Ci vorrebbe responsabilità, maturità e capacità di fare proposte, tre requisiti assenti nell’approccio vacuo del Movimento creato che da Grillo».
Dure le reazioni alle parole di Grillo anche dalla Lega, in particolare dal Ministro delle Autonomie e Affari Regionali Roberto Calderoli: «l’evocazione alle Brigate mi fa scorrere un brivido lungo la schiena, evocare gli incappucciati mi fa venire i sudori freddi, l’abbinamento tra le due cose mi fa pensare ad una tragica e non troppo lontana memoria di fatti che hanno funestato questo Paese». Per il capogruppo FdI in Senato, Lucio Malan, le dichiarazioni del fondatore M5s sono «vergognose» e l’intero partito chiede al Presidente Giuseppe Conte di prendere distanze dalle frasi di Grillo.
Istanza che non viene affatto recepita dall’ex Premier che stamane difende il suo stesso Garante: «I media mainstream hanno provato a ignorare la piazza di Roma – strumentalizzando una frase del discorso tenuto da Beppe Grillo sul palco di chiusura. Una frase estrapolata dal suo contesto e criminalizzata perché, accarezzando il gusto del paradosso, incitava i presenti a indossare il “passamontagna” per compiere non già azioni violente, bensì pacifiche e utili per la propria comunità. E così un omaggio al lavoro socialmente utile di tanti cittadini attivi, che si prendono cura in prima persona del proprio quartiere, del verde pubblico che hanno sotto casa, delle strade che attraversano ogni giorno – sostituendosi troppo spesso ad uno Stato troppo assente – ha originato un ridicolo coro di indignazione. Ovviamente in questo coro si distinguono anche gli esponenti della falsa opposizione», ha scritto Conte in un lungo tweet.
Annoverate nelle “false opposizioni” secondo Conte ci sarebbe parte del Pd e il Terzo Polo: Calenda stamane ha twittato, «Invocare passamontagna e violenza in piazza è gravissimo e rischioso. Oltreché indegno in un Paese, come l’Italia, drammaticamente colpito nei decenni passati. Mi chiedo cosa pensi delle parole di Grillo Giuseppe Conte»; mentre Matteo Renzi è ancora più netto, «Delirio dei 5Stelle ieri sul palco di Roma: aver mandato a casa Conte per portare Mario Draghi a Chigi è stata un’operazione difficile e rischiosa ma ne andremo fieri per sempre. Poi vedo Elly Schlein rincorrere il corteo grillino e domando ai riformisti del Pd: ma davvero volete finire così la vostra esperienza politica?».
La minoranza riformista nel Pd se la prende invece con Schlein che era presente nella piazza M5s: «Non polemizzo sul fatto che si sia deciso di partecipare, seppur nella fase iniziale della manifestazione, senza averne discusso. Non posso però non rimarcare la mia distanza siderale da ciò che è stato detto sulla guerra di Putin all’Ucraina. Il Partito Democratico è dalla parte dell’Ucraina, della sua lotta per la libertà e per la sovranità del suo popolo», attacca l’ex Ministro Lorenzo Guerini. Per l’europarlamentare dem Pina Picierno, «Unire le opposizioni è fondamentale. Ma intorno a cosa ci uniamo? Alle parole aberranti di Moni Ovadia sull’Ucraina o alle farneticazioni di Beppe Grillo sui passamontagna?». Primo atto concreto nel Pd dopo la piazza di ieri arriva dal consigliere regionale ed ex assessore della Salute di Regione Lazio, Alessio D’Amato: «mi dimetto dall’Assemblea Nazionale del Pd. Errore politico partecipare alla manifestazione del Movimento 5 stelle: non mi ritrovo in questa linea politica. Continuo a lavorare per un’alternativa ai sovranisti e ai populisti».
Ventimila persone sfilano a Roma con il @Mov5Stelle per gridare #BastaVitePrecarie. Ventimila protagonisti, ventimila cittadini provenienti da ogni angolo di Italia che hanno ascoltato la voce di chi non arriva a fine mese, di chi vive di precarietà nella totale indifferenza del… pic.twitter.com/MUE2O8ycOk
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) June 17, 2023