L’artista canadese Grimes, al secolo Claire Elise Boucher, compagna di Elon Musk, dopo la scelta di chiamare il loro figlio in maniera senza dubbio particolare, ovvero X Æ A-II, si sarà probabilmente resa conto di quanto sia difficile pronunciare il suo nome nella vita di tutti i giorni e per questo ha pensato ad un escamotage: dare al piccolo un soprannome decisamente più semplice e facile da pronunciare. L’artista ha quindi optato per “Little X”. La legge della California non permette l’uso di nomi indo-arabi e anche per questa ragione la coppia è corsa ai ripari trovando una alternativa al nome iniziale modificandolo da X Æ A-12 a X Æ A X-II, con l’uso cioè di numeri romani. In questo modo, dunque, i due genitori non vanno contro la legge della California che prevede che i nomi delle lettere debbano essere scritti sui certificati di nascita “utilizzando le 26 lettere alfabetiche della lingua inglese” sebbene sia possibile includere anche apostrofi e trattini.
GRIMES ED ELON MUSK E LA SCELTA DEL NOME DEL FIGLIO X Æ A-12
Era stata proprio Grimes a spiegare con un tweet il vero significato dietro al nome scelto per il figlioletto. Si trattava di un vero e proprio anagramma dove X è intesa come la variabile sconosciuta, seguita da Æ, pronuncia elfica per “Ai”, ovvero amore ma anche intelligenza artificiale. Quindi A12 sarebbe il precursore di SR-17, ovvero l’aereo usato da lei e dal compagno Elon Musk. Infine la A per Arcangelo, loro canzone preferita. A commentare la scelta del nome del figlio era stato anche il papà Elon Musk, fondatore di SpaceX, che in una intervista radiofonica, come rammenta l’Huffingtonpost, aveva precisato come la stramba idea era venuta proprio alla compagna Grimes. nel dettaglio aveva spiegato come il suo contributo fosse stato solo “A-12” in riferimento all’aereo preferito, mentre il resto era stato frutto della grande creatività dell’artista Grimes.