Non poteva rimanere indietro Elon Musk, così anche l’imprenditore statunitense, quando l’intelligenza artificiale ha cominciato a prendere sempre più piede diventando il fulcro della tecnologia del presente e del futuro, anche lui si è messo al lavoro per lanciare il suo “Grok”, chatbot che ora arriva anche in Europa. L’annuncio è arrivato – ovviamente – su X, l’ex Twitter che Musk ha acquistato poco più di un anno fa, cambiandogli nome. “L’accesso alla funzione di assistente di ricerca AI” sarà disponibile per tutti coloro che in Europa hanno l’abbonamento premium a X, come spiegato proprio dall’account ufficiale del social.
Nonostante sia già arrivata l’autorizzazione delle autorità di regolamentazione dell’Ue, la funzione di intelligenza artificiale sarà lanciata dopo le elezioni europee. Il motivo? Secondo Wired, Grok ha già diffuso altrove (ovviamente non in Europa) notizie false: dunque ci sarebbe la volontà di non far preoccupare i funzionari europei e per questo Elon Musk e il suo team avrebbero deciso di attendere, lanciando il chatbot dopo il 9 giugno.
Grok arriva in Europa: pochi utenti iscritti a X Premium
Grok, intelligenza artificiale di Elon Musk, arriverà in Europa solamente tra qualche settimana, dopo le elezioni europee. Questo perché, come abbiamo detto, non si vuole far preoccupare i funzionari europei in merito alla diffusione di fake news. La strategia di Musk, per quanto apprezzabile, lascerebbe però alcuni dubbi. Infatti, la domanda che ci si fa è molto semplice: se la tecnologia è sicura, perché prendere questo tipo di precauzioni? Il team dell’imprenditore statunitense pensa che potrebbe incentivare e incrementare la disinformazione? Nonostante la domanda, Grok ha superato i controlli delle autorità europee.
Grok sarà lanciato dunque anche in Europa dopo essere arrivato nel Regno Unito una settimana fa. Lo scopo di Elon Musk è quello di far iscrivere quanti più utenti possibili a X Premium, la funzione a pagamento del social. Al momento sono pochissimi gli iscritti alla funzione Premium di X: secondo Wired meno dello 0.5% degli utenti ha un abbonamento. È possibile, inoltre, che la strategia non porti