Anche il gruppo sanguigno può giocare la sua parte nella capacità dell’organismo di fronteggiare il coronavirus e i soggetti con il gruppo A potrebbero essere leggermente più vulnerabili alla malattia. Questo almeno è ciò che emerge da uno studio realizzato dai ricercatori cinesi della Southern University of Science and Technology di Shenzhen, pubblicato sul sito MedRxiv, e condotto su migliaia di pazienti, ricoverati in due ospedali di Wuhan, epicentro della pandemia e in un ospedale a Shenzhen, in Cina. Lo studio ha analizzato la condizione di 2.173 pazienti risultati positivi al coronavirus: i medici hanno esaminato il loro sangue, confrontandolo con quello di 3.694 abitanti sani residenti a Wuhan e di 23.386 a Shenzhen. Dalla ricerca eseguita dagli scienziati cinesi è emerso che “il gruppo sanguigno A presenta un rischio significativamente più elevato di Covid-19” rispetto agli altri gruppi sanguigni.
“GRUPPO SANGUIGNO A PIU’ A RISCHIO CORONAVIRUS”
Al contrario, i soggetti del gruppo 0 sembrano avere “un rischio significativamente più basso per la malattia infettiva”. A dirlo sono i numeri: per quanto riguarda i pazienti degli ospedali di Wuhan il 37,75% dei contagiati presentava gruppo sanguigno A; la percentuale di positivi crollava al 9,10% tra chi aveva gruppo 0. Una qualche forma di protezione per i soggetti appartenenti al gruppo 0 sembra riguardare anche la letalità del virus: dei 206 morti al Wuhan jinyintan hospital per il coronavirus infatti solo il 25% apparteneva a questo gruppo contro il 41,26% che aveva il sangue di tipo A. Il motivo di questa distinzione potrebbe essere spiegato con la presenza di alcuni anticorpi in un particolare gruppo sanguigno, ma la ricerca è ancora di tipo preliminare e per discutere di questi dati sono necessari altri approfondimenti. In ogni caso il dottor Gao Yingdai, ricercatore nella città di Tianjin, ha dichiarato: “Se sei di tipo A, non è necessario farsi prendere dal panico. Ciò non significa che sarai infettato al 100%. E se sei di tipo 0, non significa nemmeno che sei assolutamente al sicuro. Devi sempre lavarti le mani e seguire le linee guida emesse dalle autorità”.