Intervenuto alla trasmissione Omnibus su La 7, Roberto Gualtieri ha parlato della situazione Ztl nella Capitale. Il sindaco di Roma ha spiegato che la misura arriva nell’ottica di ridurre polveri sottili e agenti inquinanti: “L’estensione della Ztl? Roma come tante altre città supera i limiti fissati per l’azoto e le polveri sottili. Togliere dalla circolazione i veicoli che creano maggiormente questo problema è un obbligo presente già prima di questo provvedimento. La delibera sui veicoli Euro 2 ed Euro 3 risale all’amministrazione di Virginia Raggi del 2019, poi nessuno l’ha applicata cercando di guadagnare tempo”.
Il primo cittadino ha spiegato che “L’estensione della Ztl è stata fatta in ottemperanza della richiesta della Regione Lazio, che ha chiesti di togliere dalla circolazione addirittura fino ai veicoli con Euro 5. Abbiamo chiesto alla Regione una clausola di revisione, che permetterà eventualmente di cambiare in corso d’opera queste misure se dimostreremo di aver migliorato la qualità dell’area nei tempi prestabiliti. La revisione di questa delibera sarà significativa e andrà incontro alle persone che non hanno la possibilità economica di comprare un veicolo che rispetti queste misure“.
La risposta di Gualtieri a Schlein
Gualtieri, proseguendo nel suo intervento a Omnibus su La 7, ha spiegato ancora: “Su rifiuti e termovalorizzatore la questione impianti è stata affrontata da questa amministrazione come una necessità per evitare che in una città come Roma la spazzatura si accumuli per le strade. Il termovalorizzatore si farà, il fatto che alla Schlein non piaccia è semplicemente una sua opinione personale che va rispettata”.
La leader del Partito Democratico, recentemente aveva ribadito che “Il termovalorizzatore di Roma è una scelta che era stata presa dall’amministrazione di Roma prima del congresso del Pd e prima che si insediasse la segreteria”, dunque anche prima del suo arrivo. Il sindaco capitolino, però, non ha dubbi: si farà ugualmente, anche senza il benestare del PD.