Il neo ministro dell’economia Gualtieri, parlando all’Ecofin, ha sottolineato come le stime del precedente governo Conte circa le privatizzazioni non siano corrispondenti al vero. Come specificato dai colleghi di Repubblica, il titolare del Tesoro ha infatti definito “irrealistiche” le stime sui redditi che potrebbero derivare dalle privatizzazioni, aggiungendo però che al momento “non esiste ancora un piano” di privatizzazioni da parte dell’esecutivo Movimento 5 Stelle, Partito Democratico. “Come ho detto recentemente – ha detto lo stesso Gualtieri, rispondendo ad un giornalista in merito ad una domanda che ricordava una stima di 18 miliardi – abbiamo considerato questa cifra molto irrealistica”. Il neo ministro ha tenuto numerosi bilaterali ad Helsiniki, in particolare con i colleghi francesi e tedesco, e il vicepresidente della Commissione dell’Unione Europeo, con l’obiettivo anche di dare nuovo slancio alla Tobin Tax. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ECOFIN, IL MINISTRO GUALTIERI: “DALL’UE OK A FLESSIBILITÀ”
Primo appuntamento europeo per il neo ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. L’erede di Giovanni Tria al Tesoro è reduce dall’Ecofin di Helsinki e, ai microfoni dei cronisti presenti, ha tenuto a precisare: «Ho detto all’Unione Europea che una manovra restrittiva sarebbe controproducente, stiamo lavorando per collocarla nel quadro di una più generale e appropriata fiscal stance dell’area euro». L’esponente del Partito Democratico si è poi soffermato sulle “regole del gioco”: «Questo esecutivo si batte all’interno delle regole, che comprendono il pieno uso della flessibilità, come richiesto da alcuni gruppi politici e come affermato da von der Leyen». Ma per la prossima manovra basterà la flessibilità attuale? «C’è il dibattito sulle regole, ma sono due questioni distinte e come tali vanno trattate».
GUALTIERI: “OK UE A INVESTIMENTI GREEN, IL DEBITO SCENDERA'”
E ci sono buone notizie per quanto riguarda gli investimenti green, che potrebbero essere scorporati dal calcolo del deficit: «La Commissione europea si è detta disponibile ad approfondire forme per proteggere e favorire gli investimenti legati alle grandi priorità, a partire dal clima», il commento di Roberto Gualtieri. Spesa nei settori prediletti dal nuovo esecutivo Ue, green in primis, ma con un occhio di riguardo al debito pubblico, che secondo il titolare del Tesoro «sarà portato su una traiettoria discendente». Il dem ha poi definito irrealistica la stima di 18 miliardi di euro per le privatizzazioni, ipotizzata dal Governo M5s-Lega, mentre non ci sono particolari novità per ciò che riguarda la revisione del Patto di Stabilità: come riportato da La Stampa, per il momento è stato fatto «un primo giro d’orizzonte, senza particolari progressi». Decisiva in tal senso l’assenza dei ministri di Paesi importanti come Germania, Francia, Spagna e Olanda.