Sì all’emissione di eurobond da parte del Mes, ma senza condizionalità: chiaro il messaggio lanciato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nel corso dell’audizione sul decreto Cura Italia. Al centro del dibattito politico-economico nel corso degli ultimi giorni, il Mes potrebbe essere una delle risorse utili per fronteggiare lo choc economico del coronavirus e il titolare del Tesoro non ne ha fatto mistero, pur fissando dei paletti. Poi l’esponente del Partito Democratico si è soffermato sul prossimo provvedimento in cantiere per contenere l’impatto del Covid-19: «E’ del tutto evidente che dovremo rapidamente tornare in Parlamento per chiedere l’autorizzazione a un ulteriore scostamento del deficit per finanziare il decreto di aprile».



GUALTIERI: “PER 2020 GRAVE CONTRAZIONE PIL MA GESTIBILE”

Roberto Gualtieri ha poi confermato che il 2020 si chiuderà con un’elevata contrazione del Pil, che sarà grave ma recuperabile: «Stimiamo una forte contrazione in marzo, ipotizzando la continuazione delle difficoltà anche in aprile e un graduale miglioramento solo nei due mesi successivi». Il ministro dell’Economia ha aggiunto: «Il primo semestre vedrebbe un’elevata contrazione del Pil, che porterebbe a fine anno ad una contrazione nel 2020 di qualche punto percentuale, grave ma gestibile e recuperabile». L’esponente dem ha poi ricordato che «il margine dell’intervento in Parlamento è limitato dal fatto che abbiamo usato tutto il margine di indebitamento autorizzato». Poi sul decreto cura Italia: «E’ solo della prima di una serie di misure e siamo impegnati nel definire i contenuti del decreto aprile che contiamo che sia operativo anche prima della conclusione dell’iter del decreto marzo».

Leggi anche

SCENARIO UE/ "Francia, MES, Ucraina, oltre le nomine una crisi di democrazia sempre più profonda"SPY FINANZA/ I sospetti dietro il "ritorno" del Mes in Italia