Non usa troppi giri di parole il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri. Commentando la crisi di governo che si è aperta dopo lo strappo di Matteo Renzi e Italia Viva, ammette: “L’apertura di una crisi di governo nel pieno della pandemia nel momento in cui occorre varare provvedimenti difficili di contenimento del virus e di sostegno all’economia, nel momento in cui si sta concretizzando il più grande piano economico d’Italia, è un atto di responsabilità senza precedenti. Solo oggi l’Italia e i suoi cittadini hanno perso quasi 8 milioni di euro, bruciati per quello che è successo ieri ed è un effetto piccolo, era un’asta piccola”. Serena Bortone, la padrona di casa, chiede quindi cosa succederà ora, ma la risposta è palese: “Il Partito Democratico – ha aggiunto Gualtieri – non è disponibile ad avventure con forze anti-europeiste e nazionaliste come quelle presenti nel nostro parlamento ed è chiaro che noi sosteniamo Conte, e questi sono i paletti della nostra azione”.
E ancora: “Italia Viva? Abbiamo fatto di tutto per realizzare questo patto e questa intesa, di tutto e di più con grande pazienza, abbiamo rivisto e migliorato il Recovery plan accogliendo proposte… mi sembra che la scelta sia stata compiuta e noi dobbiamo prenderne atto, è una forza totalmente inaffidabile”. E adesso cosa succederà? “Noi assicuriamo un’azione costante di governo di contrasto alla pandemia e di sostegno all’economia, siamo in un momento decisivo in cui possiamo contenere questa nuova ondata e vedere la luce in fondo al tunnel, gestire un passaggio delicato verso una stagione di nuovo rilancio”.
GUALTIERI: “MAI PIU’ CON RENZI? NON AMO IPERBOLI MA…”
Alla domanda se mai più con Renzi, il ministro Gualtieri usa la diplomazia: “Nessuno ama iperboli, ma prendiamo atto della totale irresponsabilità e inaffidabilità di un partito che ha preso una scelta incomprensibile da tutta Europa, noi riceviamo telefonate dall’estero di sconcerto, le responsabilità sono evidenti. Evidente che una crisi di governo metterebbe a rischio il Recovery plan – ha aggiunto Gualtieri – la crisi rende più difficile fare le cose, poi durante una pandemia… è incredibile solo il prendere tempo per occuparsi di altro che non sia il dedicarsi al contrasto della pandemia”. Il ministro conclude dicendo: “Siamo a fianco di Conte, pensiamo sia un errore gravissimo aprire una crisi di governo e pensiamo siano necessarie senza sosta azioni di contrasto al virus e di tutte le cose urgenti e indispensabili”.