Una guardia di sicurezza dell’ambasciata britannica a Berlino rischia una lunga pena detentiva dopo aver ammesso di aver violato l’Official Secrets Act. David Smith di fatto è diventato una spia per la Russia. L’ufficiale 58enne ha inviato informazioni sui membri dell’ambasciata al generale maggiore Sergey Chukhurov, un addetto militare presso l’ambasciata russa. Stando a quanto riportato dal Times, i dettagli sulle loro identità, sui numeri di telefono e sulle loro attività sarebbero stati utili alla Russia. Smith, nato in Scozia, avrebbe dichiarato di odiare la Gran Bretagna e la Germania ed è stato anche accusato di aver fatto trapelare informazioni sui lavori di riparazione dell’ambasciata britannica a Berlino.



Pare che la spia sia stata smascherata durante un’operazione che ha coinvolto i servizi di sicurezza britannici e tedeschi. In particolare, è stato scoperto dopo essere stato contattato da qualcuno che credeva lavorasse per il GRU, l’intelligence militare russa. Gli agenti hanno perquisito il suo appartamento, scoprendo 800 euro in contanti, e-mail e documenti con la dicitura “segreto”, risultati destinati ai russi. Dunque, è stato arrestato dalla polizia tedesca vicino alla casa di Potsdam il 10 agosto dell’anno scorso. Estradato nel Regno Unito ad aprile, è accusato di nove reati tra maggio 2020 e agosto 2021.



SPIA PER LA RUSSIA: ORA RISCHIA 14 ANNI DI CARCERE

La spia si è dichiarata colpevole di otto accuse il 4 novembre, non di quella di aver fatto trapelare informazioni sulle riparazioni dell’ambasciata, ma non dovrà affrontare un processo con giuria per questa accusa, visto che l’accusa ha deciso di non chiedere il processo su questo. La difesa peraltro ha rimarcato non aveva alcuna «intenzione negativa nei confronti del Regno Unito». L’esito finale sarà noto il 13 febbraio 2023, fino ad allora resta in custodia cautelare. Secondo le linee guida, potrebbe rischiare fino a 14 anni di carcere. Alla corte comunque è stato detto che Smith ha raccolto informazioni sulla struttura e sul funzionamento dell’ambasciata britannica, insieme a materiale classificato come “segreto” o meno, per un periodo di 15 mesi. Quando i servizi di sicurezza britannici e tedeschi hanno avviato l’inchiesta, hanno scoperto che Smith aveva venduto segreti alla Russia dal maggio 2020. Smith, che ha lavorato all’ambasciata per circa 8 anni, ha comunicato con Chukhurov tra il 31 ottobre e il 1° dicembre 2020. Ad esempio, ha inviato una lettera contenente una serie di documenti e immagini di pass di sicurezza dell’ambasciata britannica a Berlino.

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