L’incontro in programma oggi al Meeting per l’amicizia fra i popoli ha per titolo Don Camillo e Peppone: rivali sempre, nemici mai, in omaggio al tema del Meeting stesso, “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”, ma vuole essere anche un omaggio, partecipe e commosso, alla nostra gente di Romagna, che quest’anno ha dovuto affrontare drammi spaventosi. Per questo prendiamo le mosse da uno dei racconti meno conosciuti dei 346 che Giovannino Guareschi dedicò al pretone e al grosso sindaco della Bassa, Cinema: una strana storia, che Giovannino pubblicò sul n° 13 di Candido del 30 marzo 1952.



Una storia che vede Peppone e don Camillo andare l’uno all’insaputa dell’altro in città – a Parma – per vedere il loro film. Naturalmente Guareschi si guarda bene dal far trasparire che i due protagonisti del racconto si identifichino con quelli del film: l’unica “concessione” alla comunanza di fatti e personaggi è la riflessione di uno dei fedelissimi di Peppone che ricorda come, di quel film, fossero stati girati gli esterni nei dintorni del paese.



I due protagonisti, dopo l’inevitabile scambio di vedute di fronte ai manifesti comparsi sui muri del borgo, vanno in città, ognuno a cavallo di una motocicletta avuta in prestito. Va da sé che, arrivati in momenti diversi al deposito, Peppone prima e don Camillo poi, facciano in modo di provocare la foratura del pneumatico posteriore, l’uno alla moto dell’altro. Così, appiedati entrambi al ritorno, si ritrovano a camminare spingendo le rispettive cavalcature e a discutere, ovviamente, del film richiamando, volta a volta, le scene che mettono in ridicolo parroco e sindaco.

Di qui, con una conclusione divertente e diversa da quella del racconto, inizieremo a parlare di Emilia e Romagna, partendo proprio da quella strada che è il simbolo stesso della nostra regione: la Via Emilia, percorsa da Guareschi nel 1941 per il suo personalissimo Giro d’Italia, pubblicato a puntate sul Corriere d’informazione (edizione pomeridiana del Corriere della Sera). Il viaggio che faremo con gli spettatori oggi alle 19 sarà fatto di musica, parole e testimonianze. Innanzitutto quelle di due sacerdoti ormai habitué del Meeting: don Giancarlo Plessi, che aprirà l’incontro, e don Daniele Benecchi che lo concluderà. Poi ci incammineremo, accompagnati dalle letture di Enrico Beruschi, di Gianni Govi e del sottoscritto, con le musiche di Eugenio Martani e Corrado Medioli, lungo un percorso fatto di suggestioni, emozioni, storie e riflessioni guidato, come sempre, dalle favole di Giovannino, sottolineando come, e rivolgeremo l’invito alla Regione Emilia-Romagna, oggi la nostra “strada maestra”, quella che, diceva Guareschi, “Va da Piacenza a Rimini”, dovrebbe chiamarsi, finalmente, “Via Emilia-Romagna”. Nel segno di quell’amicizia fra i due personaggi più amati dei cinema e della letteratura del Novecento, Peppone e don Camillo, dei quali Giovannino scriveva: “Due accaniti avversari lottano duramente senza mai diventare nemici, perché ascoltano la voce della loro coscienza (Cristo)”.



Eccoli, al Meeting 2023: don Camillo e Peppone amici per sempre! L’incontro e la mostra “Don Camillo e Peppone: rivali sempre, nemici mai” sono organizzati dall’associazione “Amici di Giovannino Guareschi” e dalla Pro Loco di Brescello, con il sostegno del Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino e di Padanaplast e sono patrocinati dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

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