Due astronauti sono bloccati sulla Stazione spaziale internazionale a causa di un problema al razzo Starliner: secondo un rapporto, i manager della NASA e della Boeing sapevano di tale perdita già prima del lancio ma credevano che fosse troppo piccolo per rappresentare una minaccia. La perdita di elio sullo Starliner sarebbe stata trovata dai funzionari prima del suo lancio avvenuto il 5 giugno, ma i leader della NASA e della Boeing hanno detto che il razzo era pronto poiché ritenevano che il problema non rappresentasse una minaccia alla sicurezza del veicolo spaziale, come si legge sulla CBS News. La data di lancio del razzo era già stata ritardata a causa di altri problemi relativi a una fuga di notizie, dunque l’Ansa ha accelerato affinché avvenisse in tempi rapidi.



Una volta in orbita, il razzo Starliner ha riportato altre quattro perdite di elio, con un propulsore ritenuto inutilizzabile. Così i due astronauti Butch Wilmore e Suni Williams rimarranno in orbita almeno fino al 2 luglio. I due sarebbero dovuti tornare a casa il 13 giugno dopo una settimana sulla ISS, ma la data del loro ritorno resta in sospeso: gli ingegneri continuano ad analizzare e testare le perdite di elio e i guasti ai propulsori sullo Starliner, come sottolineato dalla NASA. “Ci stiamo prendendo il nostro tempo e seguendo il processo standard del team di gestione della missione”, ha affermato in una nota Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA.



NASA: “Abbiamo ancora fiducia in Starliner”

Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA, parlando del guasto al razzo Starliner ha sottolineato: “Stiamo analizzando i dati per guidare il nostro processo decisionale relativo alla gestione delle piccole perdite del sistema di elio e alle prestazioni dei propulsori che abbiamo osservato durante il lancio”. Nonostante i problemi, la NASA ha ancora fiducia in Starliner, come affermato dal funzionario, che ha spiegato che la navicella spaziale “si comporta bene in orbita mentre è attraccata alla stazione spaziale”. Secondo il dipendente NASA, inoltre, Wilmore e Williams non sarebbero bloccati sull’ISS: i due sarebbero autorizzati a sganciarsi e tornare a casa in qualsiasi momento se si verifica un grave problema.



Secondo gli esperti, però, i test condotti dalla NASA e dalla Boeing mettono in dubbio che la Starliner sia in grado di effettuare il viaggio di ritorno di sei ore. Le perdite di Starliner potrebbero minacciare il razzo e danneggiare ulteriormente la reputazione di Boeing, già labile dopo i tanti problemi avuti anche ai vari aerei. L’azienda deve fare i conti con vari problemi di sicurezza a causa di danni riportati dal jet Boeing 737 Max 9 dell’Alaskan Airlines.