Francesco Guccini ha rilasciato un’intervista al quotidiano “La Stampa”, pubblicata sull’edizione in edicola oggi, giovedì 24 febbraio 2022. Il cantautore ha innanzitutto parlato dei suoi due anni di pandemia, che lui ha definito “strani. Io non mi muovo quasi mai, non ho sentito il peso della chiusura, se non per il fatto di non poter vedere gli amici. Ormai però i miei amici sono morti quasi tutti…”. Dall’emergenza sanitaria stiamo uscendo “uguali o forse peggiori. Ho sentito che hanno assalito il virologo Bassetti mentre prendeva un aperitivo con la moglie: il problema è che la gente non ha più cultura. Non si legge più, si sente chiunque pontificare su qualunque cosa. I social? Sono tremendi”.



Per quanto concerne la scuola, invece, Guccini ha rilevato che non c’è più rispetto per gli insegnanti: “Mi tocca dire che l’unica riforma seria è stata la riforma Gentile del fascismo! Capisco che poi le medie unificate siano state un progresso, ma adesso escono dalle elementari che non sanno nemmeno leggere e scrivere”. L’artista, invece, che studente era? “Alle medie andavo malissimo ed ero un po’ disadattato. Mi rimandarono per tre anni in latino e per due anni in matematica”.



FRANCESCO GUCCINI: “GUERRA IN UCRAINA? BRUTTA SITUAZIONE!”

I venti di guerra in Ucraina, ha riferito Francesco Guccini a “La Stampa”, che sono una brutta situazione: “Fa impressione sentire parlare di guerra in casa, in Europa. Putin è un autocrate che fa la voce grossa, risveglia il mio vecchio pregiudizio anti-sovietico. Io comunista? Non sono mai stato comunista. Ero piuttosto un anarchico, in senso romantico. Guardavo al Partito d’Azione, a Giustizia e libertà”.

E la vicenda Quirinale? “L’ho seguita, non c’era altra soluzione alla rielezione di Sergio Mattarella, per me. Draghi sta bene a fare il presidente del Consiglio. È stata una sconfitta della Destra, soprattutto di Salvini”. Il leader della Lega dice di avere scelto lui Mattarella: “Mah, loro non facevano che dire ‘il presidente lo hanno sempre scelto gli altri, adesso tocca a noi’…”. Con Salvini e Giorgia Meloni c’è mai stato un incontro? “Anni fa mi suona il telefono: ‘Sono Giorgia Meloni’. Allora non sapevo chi fosse. Guidava un movimento giovanile, mi voleva invitare a una festa, un convegno. Non accettai”.



FRANCESCO GUCCINI: “SANREMO? SONO UNO SNOB TREMENDO”

Ancora su “La Stampa”, Francesco Guccini ha voluto puntualizzare che, a livello politico, ciò che più teme è il rischio di una Destra neofascista, mentre in relazione ai referendum “avevo firmato per quello sull’eutanasia legale. Ora non andrò a votare per quelli sulla giustizia, perché hanno tolto i due quesiti più seri”.

In seguito, si è parlato di musica e del Festival di Sanremo: il cantautore ha rivelato di avere visto questa edizione della kermesse canora condotta da Amadeus, ma il suo commento non è stato positivo, perlomeno a livello artistico. “Non mi sono mai infilato una piuma di struzzo nel c*lo per cantare”, ha sentenziato Guccini, dicendo poi di essere “uno snob tremendo! Però due volte sono andate mie canzoni, entrambe bocciate: una storia d’amore, che avrebbero dovuto cantare Caterina Caselli o Gigliola Cinquetti, una mia canzone minore in effetti. E Migranti, doveva cantarla Enzo Iacchetti”. Infine, una curiosità:Non ho né la patente né il cellulare. Ma mi sono sempre venuti a prendere perché ero quello con la chitarra”.