GUE PEQUENO AI TIM MUSIC AWARDS 2022

Ci sarà anche Gué Pequeno nel ricco cast di artisti che animano le due serate (9 e 10 settembre) degli attesi Tim Music Awards dedicati al panorama della musica italiana e in cui vengono consegnati i premi per gli album (e i singoli) certificati Disco d’Oro, di Platino e Multiplatino nel corso dell’ultimo anno. E Cosimo Fini, nome di battesimo del 42enne rapper e produttore discografico milanese, noto soprattutto per aver fatto parte del complesso hip hop dei Club Dogo, sarà uno dei nomi di punta della serata che ci apprestiamo a vedere.



Indubbiamente, gli ultimi mesi hanno fatto registrare un rilancio dal punto di vista musicale per Gué Pequeno, grazie soprattutto a “Guesus”, il settimo album in studio del rapper: pubblicato nel dicembre del 2021, il disco di inediti è stato inserito al diciottesimo posto nella oramai tradizionale classifica dei venti migliori album dell’anno e stilata dalla rivista di settore ‘Rolling Stone Italia’. Una fatica discografica che, oscillando tra un hip hop vecchia scuola ed echi di un r&b rivisitato, è riuscita ad arrivare anche al numero uno delle classifiche nostrane e da cui sono stati estratti due singoli, vale a dire “Veleno” e “Piango sulla Lambo”.



GUE PEQUENO: LA NASCITA DELLA FIGLIA E IL NUOVO ALBUM

Personaggio controverso e al centro di diverse polemiche, Gué Pequeno (che sui suoi profili social si autoproclama “Rap Icon”) di recente ha fatto parlare di sé non solamente per la musica ma anche per la svolta arrivata negli ultimi anni, tra nascita della figlia e cambio di moniker. Infatti l’artista milanese ha rinunciato a “Pequeno” dato che, a suo dire, oramai è diventato grande e, a suo dire tra il serio e il faceto, pure mainstream. “Il fatto che sia diventato padre invece non era un piano della mia vita, ma un dono di Dio: l’unico mio terrore per la bimba è che quando avrà una certa età… chissà che cantanti ‘pacco’ che ci saranno…” aveva scherzato, lasciando intendere che il suo timore non saranno i primi fidanzatini.



Inoltre, in una intervista concessa al magazine online di BillBoard Italia, Gue ha detto la sua non solo sullo stato del movimento rap e hip hop nel nostro Paese, ma ha parlato pure dei suoi colleghi e del fatto di non essere mai stato apprezzato come vorrebbe: “Io non sono mai stato insignito di alcune premio per il fatto di scrivere benissimo (…) In Italia se fai il Platino ti danno il premio all’Arena di Verona, anche un po’ sbrigativamente. Poi c’è il Premio Tenco, no? Però una cosa un po’ più flashy – brillante manca…” ha spiegato il 42enne che ammette di non aver avuto abbastanza riconoscimenti da colleghi e fan. “Una sera ero con un amico collega e mi diceva cose incredibili: gente famosa, attori alternativi che gli hanno scritto… A me no. Mai” aveva rivelato con un pizzico di delusione, tuttavia scrollandosi idealmente le spalle un attimo dopo. “Ho ricevuto però apprezzamenti da Beppe Sala e Daria Bignardi, però finisce lì”.