Guendalina Tavassi
racconta ai microfoni de Le Iene l’incubo vissuto. L’ex concorrente del Grande Fratello è stata vittima di un reato gravissimo punito dalla cosiddetta legge “Revenge porn” che prevede la condanna fino a 6 anni di carcere e 15mila euro di multa. Un reato che non viene compiuto solo da chi opera il furto, ma anche chi diffonde i video privati rubati nelle varie chat come Whataspp e Telegram. Per Guendalina Tavassi è stato uno choc scoprire che il suo iCloud era stato hackerato e che le erano stati rubati video hot che sono stati poi diffusi in rete. “Mi è crollato il mondo addosso, ho pensato le cose più brutte. La mia vita è finita, è finito tutto. La Guenda di prima, purtroppo, dopo questa vicenda, è come se fosse morta”, racconta ad Andrea Agresti per Le Iene. “Mi è stata rubata la vita”, aggiunge Guenda ai microfoni delle Iene.
GUENDALINA TAVASSI: “DIETRO IL PERSONAGGIO C’E’ UNA MOGLIE E UNA MAMMA”
non nasconde il dolore per essere finita nella rete di hacker che hanno diffuso video privati che l’ex gieffina inviava al marito Umberto D’Aponte. Un dolore che ha coinvolto anche il marito di Guenda che, in seguito a questa terribile vicenda, ha deciso di cancellarsi da Instagram. Guenda, però, che ha sempre cercato di rallegrare le giornate dei suoi followers con il suo sorriso, la sua allegria e la sua solarità, ha deciso di continuare ad essere presente sui social. “Dietro il personaggio c’è una donna, una madre, dei figli, un marito e dei genitori“, racconta la Tavassi senza nascondere la propria agitazione. “Ci sono tante altre ragazze, anche molto più piccole di me, che vivono questo. Non sono abituate a trovarsi in questo vortice, non riescono più a vivere, si deprimono e si tolgono la vita. Voglio cercare di esprimermi per tutte queste ragazze”, aggiunge Guenda che sta cercando di aiutare tante ragazze che hanno vissuto o stanno vivendo il suo stesso incubo.