Guerino Casamonica è conosciuto come Pelè e anche come uno dei principali esponenti della famiglia mafiosa. Vive in uno dei fortini di proprietà del clan, presente nel quartiere Romanina della Capitale. Lo scorso maggio, il 59enne è stato arrestato con l’accusa di estorsione con un complice di vent’anni più giovane, dopo aver richiesto dei soldi a due fratelli che gestiscono la loro concessionaria d’auto. Secondo Guerino e il suo complice, i due uomini si sarebbero rifiutati di pagare il giusto pizzo per ottenere protezione, dopo aver ristrutturato i locali della loro attività con l’obiettivo di ampliare la struttura. Come sottolinea Romatoday, tutto sarebbe iniziato nel giugno dell’anno scorso, quando un cliente dell’autosalone avrebbe raggiunto la concessionaria annunciando che Casamonica voleva conoscere i due proprietari, che tuttavia si sono rifiutati di sottostare all’incontro. La seconda visita sarebbe avvenuta il successivo 10 luglio, quando il 38enne, presentandosi come garante, avrebbe richiesto ai due fratelli un pagamento di 10 mila euro per “vivere tranquilli”.

Guerino Casamonica, Pelè: le pesanti minacce a Trocchia

Sono state pesanti le minacce dette da Guerino Casamonica al giornalista Nello Trocchia autore di un documentario sul clan del 59enne, che andrà in onda su Nove nella prima serata di oggi, giovedì 31 ottobre 2019, dal titolo Casamonica, le mani su Roma. Ed è proprio durante l’incontro fra il giornalista e Guerino che sono state proferiti insulti come “Sei un balordo, un pidocchioso, sei un infame fracico, stai attento a come ti muovi”. Frasi che Il Corriere della Sera ha diffuso grazie ad un video in cui si vede Guerino sterzare con la sua auto in direzione del giornalista, che ha poi inseguito lungo le strade vicine. “Io vi rispetto, ma sai quanto rispetto ho per voi?”, dice Guerino mentre tre suoi conoscenti cercano di impedirgli di raggiungere Trocchia. “Perchè non dici quello che abbiamo fatto insieme”, continua, “siamo andati a rubare insieme. La cocaina che abbiamo venduto?”. Il giornalista invece sottolinea l’arresto avvenuto nel maggio di quest’anno, quando agli agenti del Commissariato Tuscolano hanno fatto irruzione nell’appartamento in cui Guerino viveva con la compagna Mariannina di Silvio, trovando 5 grammi di cocaina e 2.400 euro in contati, oltre a diversi gioielli di grande valore, fra cui 14 anelli con pietre, due Rolex, 16 orecchini e molto altro ancora. Come riferisce Il Messaggero, all’epoca dei fatti a finire in manette è stata la ragazza, una 23enne madre di tre figli.