ULTIME NOTIZIE GUERRA CIVILE SIRIA, COSA SUCCEDE
Caos, incertezza e tanta paura in Siria, dove si è riaccesa la guerra civile e si parla anche di un possibile golpe in queste ore nella capitale Damasco. I media turchi stanno ripotando la notizia, insieme ad alcuni video di scontri ed esplosioni che sarebbero frutto dell’ammutinamento di una parte dell’esercito. La tv di Stato siriana avrebbe anche fermato le trasmissioni, mentre non è chiaro dove si trovi attualmente il presidente Bashar al-Assad con la sua famiglia. Stando ad alcuni siti, che citano come fonti alcuni giornalisti siriani, potrebbe aver trovato rifugio in Russia, ma non ci sono conferme in tal senso.
In particolare, potrebbe essere stato evacuato da un aereo dell’aeronautica russa verso la città di Latakia. Nel frattempo, il capo del governo di transizione siriano, Abdurrahman Mustafa, ha fatto sapere che i ribelli di Hayat Tahrir Al Sham potrebbero a breve lanciare un’operazione su tre fronti differenti con l’obiettivo di prendere il controllo della città di Tal Rifat, che si trova nel nord della Siria.
L’AVANZATA DEI JIHADISTI FILOTURCHI
Nella guerra in Medio Oriente, si infiamma dunque un altro fronte, in realtà mai chiuso. Le milizie filo-turche sono partite da Idilb e conquistato almeno 70 villaggi, in un’avanzata che ha portato le forze governative e russe alla ritirata. I jihadisti sostenuti dalla Turchia avrebbero conquistato anche Aleppo, la seconda città della Siria, dopo l’aeroporto, e starebbero rapidamente avanzando verso sud in questa offensiva lampo che si è rivelata la più grande minaccia da anni per il regime di Assad. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato che i ribelli jihadisti filo-turchi starebbero avanzando “verso il sud non trovando resistenza da parte siriana“.
L’ATTACCO IN UN MOMENTO DI DEBOLEZZA
Infatti, l’assalto è iniziato in una fase di crescenti pressioni interne ed esterne in un Paese sconvolto dalla guerra civile scoppiata dopo la rivolta popolare del 2011. Bashar Al-Assad era riuscito a reprimere la ribellione originaria con l’aiuto militare di Russia, Iran e di altri gruppi, come quello libanese Hezbollah, infatti i combattimenti si erano ampiamente ridotti negli ultimi anni. Ma negli ultimi mesi, con gli attacchi aerei di Israele contro obiettivi affiliati all’Iran in Siria e l’offensiva contro Hezbollah in Libano, si sono indebolite quelle forze che avevano svolto un ruolo cruciale nel sostenere il regime di Assad.