Ha fatto il giro del mondo il discorso di Vladimir Putin diffuso questa mattina poco prima delle 6: una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti dell’Ucraina, mandata in onda su Rossija-24. Queste le parole del presidente della Russia: “Ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale. Un ulteriore allargamento della Nato ad Est è inaccettabile, sono comportamenti immorali. Non è nei piani della Russia l’occupazione dell’Ucraina”.
Affermazioni senza dubbio molto aggressive, nel quale Putin ha esortato i militari ucraini a deporre le armi e ha anche minacciato di ritorsioni eventuali intromissioni esterne: “Padri, nonni e bisnonni non hanno combattuto contro il nazismo per servire la giunta antipopolare oggi. Deponete le armi e potrete tornare a casa in sicurezza. Ogni responsabilità dello spargimento di sangue ricadrà sul regime di Kiev. Il nostro obiettivo è quello di difendere le persone vittime degli abusi e del genocidio commesso dal regime di Kiev. Ci impegneremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina e anche per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro i civili, compresi i cittadini della Federazione Russa. Le nostre azioni sono un’autodifesa contro le minacce”.
DISCORSO PUTIN: “UN ATTACCO DIRETTO ALLA RUSSIA PORTERÀ ALLA SCONFITTA E A TERRIBILI CONSEGUENZE”
Nel prosieguo del suo discorso, Putin ha esplicitamente asserito che “nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco diretto alla Russia porterà alla sconfitta e alle terribili conseguenze per un potenziale aggressore. Non imponiamo nulla a nessuno con la forza. La libertà è al centro della nostra politica”, ma “siamo pronti a tutto. Per tutti coloro che dall’esterno cercheranno di interferire: la risposta della Russia porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato. La politica dell’impero della menzogna si basa sulla forza bruta e sappiamo che la vera forza è nella giustizia e nella verità, che è dalla nostra parte. La sicurezza della patria sarà garantita in modo affidabile”.
Infine, la chiosa: “Gli eventi di oggi non sono legati ad attaccare gli interessi dell’Ucraina e il popolo ucraino. Riguardano la difesa degli interessi della Russia stessa contro coloro che hanno preso l’Ucraina in ostaggio e che cercando di usarla contro il nostro Paese e il nostro popolo”.