La guerra in Ucraina è in stallo. Valery Zaluzhny, il massimo generale di Kiev, in un’intervista all’Economist, ha sottolineato di recente che la controffensiva, nella quale l’Occidente ha investito grandi speranze e miliardi di dollari per la fornitura di armi, difficilmente potrà raggiungere una svolta decisiva. “Proprio come nella prima guerra mondiale, abbiamo raggiunto un livello di tecnologia che ci mette in una situazione di impasse”, ha affermato.



È ormai chiaro da mesi, infatti, che per l’Ucraina non è possibile vincere il conflitto militarmente. È per questo motivo che un anno fa il generale Mark A. Milley, allora presidente dei capi di stato maggiore congiunti, suggerì di porre fine alla guerra con una negoziazione. Essa, tuttavia, appariva impossibile, in quanto i russi avrebbero rifiutato qualsiasi dialogo e gli ucraini non si sarebbero potuti dissuadere dal compiere una controffensiva decisiva per riconquistare almeno una parte del territorio occupato. Nessuno, compresi gli Stati Uniti, ci ha dunque provato. Adesso però proprio gli americani si trovano in una situazione spinosa.



Guerra in Ucraina è in stallo: cosa sta succedendo e il ruolo degli Usa

Il paragone del conflitto in Ucraina con la Prima Guerra Mondiale è calzante, seppure le aree coinvolte siano in proporzione molto diverse. Anche nel 1917 si era arrivati infatti ad un momento di stallo, che fu rotto dall’ingresso degli Stati Uniti come nemici diretti della Germania. Adesso però gli americani non hanno nessuna voglia di una guerra diretta con la Russia. La vittoria russa a Kiev sarebbe un colpo terribile per i loro interessi, ma non abbastanza terribile da rischiare una conflitto nucleare.

È per questo motivo che, come evidenzia il Washington Post, è necessario rivedere il concetto di vittoria. La Russia infatti non può che trarre vantaggio da questo momento di impasse. Per l’Ucraina l’ipotesi di una negoziazione favorevole è ormai sfumata, per cui non resta sopravvivere ai russi: Vladimir Putin d’altronde non è immortale e le transizioni al potere autoritario possono essere accidentate.