Le navi russe sono pronte a sbarcare nel porto di Odessa per un nuovo attacco della guerra in Ucraina: il timore di un imminente assalto della roccaforte è elevato. Le immagini dei mezzi anfibi della Marina della Russia sono state diffuse da Franak Viačorka, giornalista e politico bielorusso. In particolare, a pochi chilometri dalla cittadina ucraina, nel Mar Nero, ci sono attualmente quattro grandi navi da sbarco e tre navi missilistiche, che rappresentano una vera e propria minaccia. È per questo motivo che le autorità locali avrebbero chiesto fin da questa mattina alla popolazione di recarsi nei rifugi.



La presa di Odessa rappresenta un punto fondamentale per il conflitto. La cittadina ha infatti l’ultimo porto non occupato. La sua conquista da parte dei russi, dopo quella di Mariupul, rappresenterebbe la chiusura di qualsivoglia sbocco nel Mar Nero per gli ucraini. Non tutti, però, sono convinti che essa sia un obiettivo. Secondo quanto riportato da Fanpage, infatti, è possibile anche che la località a pochi chilometri dalla Transnistria possa essere utilizzata come carta sul tavolo delle trattative. Al momento, tuttavia, è presto per saperne di più.



Guerra in Ucraina, navi russe pronte a sbarcare a Odessa. Nave estone affondata

Mentre le navi russe sono pronte a sbarcare a Odessa nel corso della guerra in Ucraina, proprio nella zona del Mar Nero, a seguito di una esplosione, una nave cargo “Helt” di proprietà estone ma che batteva bandiera di Panama è affondata. “La nave ha inviato un segnale di mayday sul canale 16, e ha inviato la propria posizione: 46’22 n 31’04 e, 20 miglia da Odessa. L’ultimo messaggio è stato stiamo salendo a bordo delle zattere”, ha affermato l’amministrazione dei porti marittimi ucraina.



I dispersi sarebbero al momento quattro, ovvero dei marinai “affondati con la nave”. A dirlo, secondo quanto riportato da Rai News, è stato il ministro dell’Interno ucraino Anton Gerashenko: “Ci sono delle vittime nell’equipaggio. L’operazione di salvataggio è impossibile, perché la baia è sotto il tiro della Marina russa”. Secondo fonti militari la nave cargo sarebbe stata utilizzata come “scudo” e dunque colpita da due missili.