È chiaro che la paura, il terrore per la guerra atomica fa notizia. Aumenta, tra l’altro, l’audience e fa vendere un po’ di più i giornali per quelli che ancora li comprano. In questo senso le dichiarazioni di Putin a Ria Novosti hanno avuto una grande risonanza mediatica. D’altra parte, che alcuni Paesi abbiamo le armi atomiche e che queste possano essere usate lo sappiamo da tempo.



Sappiamo anche, e lo sa anche Putin, che non esistono armi atomiche puramente difensive, perché una guerra nucleare sarebbe per sua natura illimitata, anche se si facessero scoppiare quelle cosiddette tattiche, perché la distruzione, sia pure in un solo Paese, non potrebbe essere accettata supinamente dagli altri.

Per questo non credo che i responsabili militari di tutto il mondo si siano agitati più di tanto ascoltando le parole di Putin. A lui, anche a lui, in caso di guerra nucleare, non resterebbe che pronunciare una frase del tipo “muoia Sansone con tutti i Filistei”. E probabilmente non ci sarebbe più neanche una storiografia per conservare il ricordo della sua “impresa”.



È invece abbastanza chiaro che le dichiarazioni di Putin sono rivolte soprattutto a quella parte dell’opinione pubblica mondiale che potrebbe far pressione sui governi per accelerare trattative di pace, naturalmente dal suo punto di vista. Cresce il numero di chi in fondo sta riesumando il vecchio slogan “meglio russi che morti”. In questo senso, forse paradossalmente, l’intervento di Putin potrebbe avere un influsso favorevole nella questione di arrivare a trattative di pace.

Detto tutto ciò, da cristiano che si sta preparando alla sua Pasqua, non posso non domandarmi se l’orrore per la morte che accomuna tutti gli uomini non possa essere alla fine vinto dalla fede che, per male che vada, ci dà la prospettiva del Paradiso. Certo non è per tutti così, ma non deve essere poi tanto male. Naturalmente a chi non crede non restano che due soluzioni: o convertirsi al cristianesimo, cioè incominciare a confidare in Cristo, o programmare una vita “eterna” solo terrena. La cosa mi pare però per ora più difficile che costruire una bomba atomica.



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