Guerra Israele-Gaza, ultime notizie, Netanyahu ha criticato le dichiarazioni di Biden di ieri sera nelle quali il presidente Usa sottolineava che il premier israeliano non stesse facendo abbastanza sforzi per un accordo sul cessate il fuoco, un funzionario del governo ha replicato affermando: “È sconcertante che il presidente Biden stia facendo pressioni sul primo ministro“, aggiungendo anche che in ballo con i negoziati ci sono le vite degli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi, tra i quali anche cittadini americani.



Successivamente è arrivata anche una replica ufficiale da parte di Hamas che ha ulteriormente attaccato il governo israeliano, accusandolo di continuare a fare pressioni militari per il rilascio dei rapiti invece che pensare a concludere un accordo, e che questo costituisce il maggiore ostacolo per arrivare ad un compromesso. Secondo quanto riportato da Al-Jazeera, Abu Obeida, portavoce del braccio armato ha minacciato direttamente ritorsioni nel caso l’esercito continuasse ad avvicinarsi ai siti considerati nascondigli nei quali vengono tenuti gli ostaggi dichiarando: “Questo significherà che verranno restituiti nelle bare alle loro famiglie“.



Guerra Israele-Gaza, nuovi attacchi dell’Idf in Cisgiordania: “Eliminato capo di Hamas responsabile attacchi del 7 ottobre”

Guerra Israele-Gaza, mentre sono in corso oggi nuove proteste e manifestazioni, anche sotto casa di Netanyahu con le famiglie dei rapiti che si sono riunite per protestare contro un mancato accordo sul cessate il fuoco e restituzione delle persone rapite ancora in vita, continuano anche gli attacchi dell’Idf in Cisgiordania. L’agenzia stampa palestinese Wafa ha pubblicato un aggiornamento nel quale ha confermato che le forze israeliane avrebbero assaltato la città di Tulkarem, imponendo alle persone presenti nel campo profughi il coprifuoco per poi iniziare una serie di attacchi aerei nei quali sarebbero stati eliminati diversi terroristi.



L’Idf in seguito ha anche annunciato di aver ucciso uno dei capi di Hamas che avevano guidato gli attacchi del 7 ottobre. Si tratta del comandante Ahmad Wadia, che era stato ripreso in un video mentre beveva coca cola in una abitazione nel Kibbutz Netiv Ha’asara, dopo aver ucciso un uomo davanti ai suoi figli.