Amihai Ayalon, ex politico israeliano ma anche ex capo dei servizi segreti di Tel Aviv, ha parlato con il Fatto Quotidiano della guerra tra Israele ed Hamas scoppiata nei giorni scorsi e che sarebbe provocando un altissimo numero di morti, oltre alla distruzione della striscia di Gaza, dove risiedono i terroristi. Eventi drammatici, che l’ex agente segreto definisce simili ad “una seconda guerra del Kippur” ed è certo che saranno destinati a “cambiare il volto di Israele”.



Infatti, questa guerra tra Israele e Hamas, è la prima volta dalla “creazione dello Stato ebraico” in cui “centinaia di civili vengono massacrati, assassinati nelle loro case, sul nostro territorio”. Negli anni, spiega, “abbiamo creato uno Stato per difenderci. Abbiamo investito un’enorme quantità di denaro per assicurarci che il nostro esercito fosse il più forte ed efficace”, tutte certezze tragicamente crollate “il 7 ottobre”. Allungandosi a ragionamenti sulle cause che hanno portato alla guerra tra Israele ed Hamas, l’ex 007 ritiene che “innanzitutto c’è stato un enorme fallimento delle nostre agenzie di intelligence“, ma contestualmente “gran parte delle responsabilità ricade ovviamente sul governo”.



Le cause della guerra tra Israele ed Hamas secondo l’ex 007

Insomma, la guerra tra Israele ed Hamas, secondo Ayalon, è stata causata tanto dai servizi di intelligence, quanto dal governo. Nel primo caso, spiega, “sono stati ciechi. A Gaza tutta l’intelligence era basata sulla sorveglianza elettronica”, mentre Hamas sa perfettamente “come comunicare senza telefono e internet”. Dal punto di vista del governo, invece, la principale colpa è quella di aver ignorato gli avvisi degli 007 sul fatto che “la politica che stava portando avanti era sbagliata e che sarebbe stata usata dai nemici contro di noi”.



Hamas, insomma, notando che Israele era debole e divisa, ne ha approfittato per dare il via alla guerra, mentre il governo si macchiava di un’altra colpa, ovvero “non ha ascoltato gli avvertimenti che riguardavano la Cisgiordania” con l’esito di aver lasciato, in quell’area, il potere in mano ai terroristi. Ora, sostiene lo 007, ad Israele non resta che “eliminare l’immensa capacità militare” di Hamas, avviando “una necessaria operazione militare enorme” che passerà anche dall’inevitabile intervento via terra. Inoltre, per frenare la guerra tra Israele ed Hamas, Ayalon ritiene anche che sarebbe necessario “dire che vogliamo costruire un dialogo con i palestinesi [per] discutere dei due Stati”, oppure “assisteremo a un incremento della violenza”.