Prosegue la labile tregua nella guerra tra Israele e Hamas che ha permesso, fino ad ora, di liberare complessivamente 102 ostaggi, 78 israeliani e 24 stranieri, mentre 145 rimangono ancora in mano ai terroristi. L’attentato di oggi a Gerusalemme, però, potrebbe aver incrinato i rapporti tra i due belligeranti, dato che i terroristi palestinesi hanno rivendicato l’attacco che è costato la vita a tre persone.



Contestualmente, a testimoniare come la guerra tra Israele e Hamas sia ancora lontana da una soluzione a lungo termine, vi è anche l’intervento pomeridiano del premier israeliano Netanyahu, che parlando con Blinken ha ricordato che la sua promessa è quella di “eliminare Hamas. Niente ci fermerà. Continueremo questa guerra”, ha promesso il premier, “fino a quando raggiungeremo i nostri scopi”. (agg di Lorenzo Drigo)



GUERRA ISRAELE HAMAS: TRE MORTI NELL’ATTENTATO A GERUSALEMME

La guerra fra Israele e Hamas è ancora in tregua, in stand by, ma nella giornata di oggi si è verificato un attentato in quel di Gerusalemme che ha causato vittime e feriti. Come si legge sul sito di RaiNews i morti sarebbero 3, tutti israeliani, mentre i feriti sarebbero quattro. L’attacco è stato eseguito a colpi di arma da fuoco ed è avvenuto vicino agli accessi alla nota città di cui sopra: due attentatori, entrambi palestinesi di Gerusalemme est, sono arrivati in automobile sul luogo prescelto, dopo di che sono scesi dalle auto e hanno iniziato a sparare all’impazzata sulla folla imbracciando un fucile M16 e una pistola.



Nel giro di pochi istanti sono intervenute le forze dell’ordine che hanno “messo in condizione di non nuocere”, i due attentatori (sarebbero stati uccisi secondo Tg1), ma tre persone sono morte: una giovane donna e un uomo di 70 anni, quest’ultimo deceduto poco dopo a seguito delle ferite riportate, e quindi una terza persona di cui però non si conoscono le generalità. Quattro invece le persone che sono rimaste ferite in maniera molto grave.

GUERRA ISRAELE HAMAS: PROSEGUE LA TREGUA: ATTENTATO A GERUSALEMME ALLA FERMATA DEL BUS

L’episodio si sarebbe verificato alla fermata di un bus e i due attentatori erano stati in passato imprigionate per attività terroristiche, come spiega Tg1. L’attacco terroristico è giunto mentre Israele e Hamas annunciavano il prolungamento della tregua e il rilascio di nuovi ostaggi, dopo i 16 di ieri consegnati agli israeliani.

Secondo il ministro per la sicurezza nazionale Itamar ben Gvir, che si è già recato sul posto per un primo sopralluogo, l’attentato a Gerusalemme è da attribuire al gruppo terroristico di Hamas, lo stesso che ha fatto scoppiare il conflitto in corso in Medioriente lo scorso 7 ottobre scorso. “Attivisti di Hamas hanno organizzato l’attentato. Hamas – ha detto – ci parla a due voci: una è quella delle tregua, l’altra e’ quella del terrorismo. Noi – ha proseguito – non dobbiamo mostrare alcuna debolezza. Con Hamas dobbiamo dialogare solo attraverso i mirini e mediante la guerra”.