La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas ha ormai abbondantemente superato il centesimo giorno di combattimento, ma dalle ultime notizie nessuno sembra essere intenzionato a fermarsi. La soluzione dei ‘due popoli, due Stati’ sembra essere impercorribile. Intanto, si continua a seminare distruzione. Il Ministero della Salute di Hamas ha aggiornato a 24.927 il numero di vittime nella Striscia di Gaza, dove va avanti un duro blackout dall’inizio della settimana. Soltanto in queste ore si stanno ripristinando i servizi di telefonia e internet. L’esercito israeliano tuttavia continua a colpire per “distruggere infrastrutture terroristiche e armi in tutta l’area”, soprattutto a Nord, dove sono stati “localizzati una serie di postazioni di lancio di razzi usate per tirare verso il territorio di Tel Aviv”.
Izzat al-Rich, rappresentante di Hamas, ha nelle scorse ore puntato il dito contro gli Stati Uniti. “Vendere l’illusione che Biden stia cercando di parlare dello Stato palestinese non inganna il nostro popolo. È un partner a pieno titolo nella guerra del genocidio e il nostro popolo non si aspetta nulla di buono da lui. Per di più queste persone pensano di essere i guardiani del popolo palestinese e vogliono scegliere per lui il tipo di Stato che gli conviene. Dopo decine di migliaia di martiri e feriti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, il popolo palestinese si impadronirà del suo Stato in cui vivrà liberamente e con dignità, come si conviene ai suoi sacrifici. E ricordate che il discorso Usa cento giorni fa riguardava Gaza dopo Hamas, e oggi parla di ‘Israele‘ dopo Netanyahu”, ha affermato.
Guerra Israele-Hamas, ultime notizie: vittime nei raid in Libano e Siria
La guerra tra Israele e Hamas non sta ad ogni modo coinvolgendo soltanto i palestinesi: dalle ultime notizie ci sono stati infatti attacchi anche in Libano e in Siria. A Damasco, un attacco aereo israeliano su un palazzo nel quartiere di Mezzeh ha causato almeno cinque morti. Si tratta di consulenti militari, membri delle Guardie rivoluzionarie, che hanno confermato l’episodio. “”Il criminale regime sionista ha aggredito ancora una volta la capitale siriana e gli aerei da combattimento del regime usurpatore hanno ucciso un certo numero di forze siriane e quattro consulenti militari iraniani”, hanno scritto in un comunicato. Tra le vittime ci sarebbe Haj Sadiq, alto esponente dell’intelligence delle forze al Quds.
Nel Sud del Libano invece nel corso di un attacco israeliano sono rimasti uccisi due membri del gruppo militante palestinese Hamas mentre viaggiavano in auto. Il veicolo viaggiava nei pressi della città di Tiro quando è stato colpito dai droni. Israele non ha ancora commentato l’accaduto, che è stat invece confermato dalle autorità locali.