LE ULTIME NOTIZIE SULLA GUERRA IN MEDIO ORIENTE: ISRAELE UCCIDE COMANDANTE DI HAMAS. GAZA CIRCONDATA
«Gaza è circondata, siamo dentro»: così ieri l’esercito di Israele annunciava la prima svolta dall’inizio dell’offensiva via terra nella guerra contro Hamas giunta ormai a quasi un mese di combattimenti dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre scorso. Nuova notte di scontri violenti tra i cieli e via terra con le milizie di Hamas che continuano a nascondersi tra abitazioni civili e cunicoli sotto Gaza City: aspri combattimenti vengono invece segnalati questa mattina attorno all’ospedale al-Quds, riferiscono fonti dirette dell’ANSA in Palestina.
«Le forze israeliane bombardano alti edifici nelle vicinanze dell’ospedale, situato nel rione di Tel el-Hawa, nel lato meridionale di Gaza City», confermano le fonti. Nel frattempo la guerra prosegue anche sul fronte degli obiettivi strategici mirati di Israele contro Hamas: nella notte è stato ucciso Mustafa Dalul, comandante del Battaglione ‘Sabra Tel al-Hawa‘ che fin dall’inizio della guerra ha avuto «un ruolo centrale nell’organizzare il combattimento con le truppe nella Striscia», riporta il portavoce militare nel consueto bollettino di guerra Israele-Hamas. Scontri e morti segnalati poi ancora in Cisgiordania tra coloni e palestinesi, mentre dal Libano si attende il discorso di guerra del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il primo da quando è scoppiato il conflitto in Medio Oriente. Iran insiste nel chiamare a raccolta tutto il mondo pan-arabo contro Israele, minacciando un’escalation di guerra ancora più ampia se Netanyahu non interrompe subito l’attacco su Gaza.
L’ARRIVO DI BLINKEN IN ISRAELE E LE NUOVE ACCUSE DI ERDOGAN CONTRO L’OCCIDENTE
A rappresentare ancora una voce di critica e accusa contro Israele ci pensa dal di dentro della Nato il leader turco Erdogan, che continua il suo “doppio gioco” tra mediazione (per ostaggi) e sostegno alla causa palestinese di Hamas: «niente può scusare quello a cui abbiamo assistito dal 7 ottobre e spiegare questa brutalità. A Gaza sono stati commessi crimini contro l’umanità esattamente per 28 giorni», spiega il Presidente della Turchia durante una conferenza ad Astana in Kazakhstan. Tornato a chiedere il cessate il fuoco su Gaza, Erdogan ha lanciato poi la proposta di una «conferenza di pace internazionale per porre fine alla guerra Israele-Hamas».
Nelle stesse ore il segretario di Stato Usa Antony Blinken arrivava a Tel Aviv per monitorare il conflitto e provare a convincere Israele ad ottenere quella «pausa» richiesta ieri dal Presidente Biden, così da consentire l’uscita di quanti più civili possibili dalla Striscia di Gaza. Per il terzo giorno consecutivo infatti il valico di Rafah è aperto dopo l’accordo raggiunto tra Qatar, Egitto, Israele, Hamas e gli Stati Uniti: anche oggi prevista l’uscita di stranieri, cittadini con doppia nazionalità e feriti palestinesi civili. Previsti circa 600 uscite anche oggi mentre nel frattempo dovrebbero entrare nella Striscia di Gaza altri 50 camion di aiuti umanitari per lenire il dramma disperato della popolazione palestinese rimasta nella morsa della guerra tra Israele e Hamas. Nel frattempo, droni americani hanno sorvolato la Striscia di Gaza in cerca degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e dalla Jihad islamica: lo riportano i media Usa che citano fonti anonime della Casa Bianca e del Pentagono, secondo cui i droni «stanno raccogliendo informazioni per aiutare nella localizzazione degli ostaggi».