GUERRA ISRAELE-HAMAS, ANCORA MORTI A GAZA DURANTE CONSEGNA AIUTI, TRE MEMBRI ONU FERITI IN LIBANO
Guerra Israele-Hamas, proseguono le operazioni di assedio a Gaza. Ancora un episodio drammatico avvenuto durante la consegna degli aiuti alimentari, almeno 5 persone sono morte nella calca durante la distribuzione, alcuni testimoni hanno raccontato di spari da parte dell’esercito nel tentativo di avvertire la folla. I fatti sarebbero avvenuti questa mattina quando a Gaza City hanno fatto ingresso 15 camion che trasportavano derrate alimentari. IL Ministero della Salute, gestito da Hamas, ha aggiornato il numero dei morti dall’inizio della guerra. Sarebbero arrivati a 32.705, di cui 82 nelle ultime 24 ore. E sono in corso polemiche e accuse da parte dell’Onu, che sostiene che veicoli che trasportavano osservatori internazionali sarebbero stati attaccati da un drone israeliano al nord del Libano. Fonti libanesi hanno poi confermato questa tesi, e hanno aggiunto dettagli sull’incidente. Si tratta di due auto targate Nazioni Unite nella quale stavano viaggiando tre membri della Untso, un australiano, un cileno, un norvegese ed il loro interprete di nazionalità libanese.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, ACCUSE ONU A IDF: “PRESO DI MIRA VEICOLO TARGATO NAZIONI UNITE”
I tre membri dell’Onu, ed il loro interprete, rimasti feriti da un attacco aereo stavano pattugliando a piedi il confine tra Israele e Libano, nel tentativo di rientrare all’interno dei veicoli per ripararsi dai droni. Uno di loro è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Beirut, mentre gli altri non sono stati giudicati gravi o in pericolo di vita. La reazione da parte dei vertici Onu però è stata molto dura, l’Unifil ha accusato l’Idf dichiarando che è inaccettabile prendere di mira persone esterne al conflitto, specialmente se si tratta di funzionari con ruolo di “peacekeeper”. Aggiungendo che: Tutti gli attori hanno la responsabilità, sulla base del diritto umanitario internazionale, di evitare di prendere di mira non combattenti, tra cui peacekeeper, giornalisti, personale medico e civili“. Nel frattempo è stata annunciata la prossima data della visita di Netanyahu in Usa, si terrà lunedì e si parlerà soprattutto delle condizioni per un accordo sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.