LIBANO E MAR ROSSO, GLI ALTRI FRONTI DI GUERRA CON ISRAELE

Nel 102esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, mentre a Gaza viene data notizia di altri due ostaggi morti sotto il controllo palestinese, novità importanti arrivano dall’Unione Europea che nel Consiglio Ue ha deciso di aggiungere Yahya Sinwar, leader politico di Hamas a Gaza, alla lista dei terroristi internazionali. «La decisione – si legge in una nota – fa parte della risposta dell’Ue alla minaccia rappresentata da Hamas e ai suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati contro Israele del 7 ottobre 2023. Le sanzioni nei confronti di Sinwar entreranno in vigore da oggi». Plauso da Israele per la scelta europea – «Una decisione morale e giusta», spiega il ministro degli Esteri di Israele Israel Katz – mentre nel frattempo la guerra non si ferma un solo secondo purtroppo.



Sempre dall’Ue arriva notizia di una imminente missione nel Mar Rosso a protezione degli scambi commerciali nelle tratte messe a rischio dagli attacchi dei ribelli Houthi anti-Israele e anti-Usa: «Italia e Francia esprimono la volontà di dare rapido impulso a una missione europea alla quale potrebbero partecipare anche Paesi non Ue che condividano l’importanza della libera navigazione e le cui rotte commerciali siano messe in pericolo dagli attacchi terroristici Houthi», spiegano i Ministri della Difesa rispettivi, Guido Crosetto e Sébastien Lecornu. Ci sarebbero un. Ampio consenso tra i 27 paesi Ue – secondo quanto riporta l’ANSA citando fonti diplomatiche – per avviare una missione europea nel Mar Rosso, negli stessi giorni in cui proseguono i missili Houthi contro navi intenzionali (l’ultimo contro una nave cargo greca) e la controffensiva Usa-Uk. Stamane le forze di difesa israeliane hanno lanciato un pesantissimo attacco nel sud del Libano contro postazioni di Hezbollah: «E’ stato uno dei maggiori attacchi condotti dall’inizio della guerra. Ed è stato completato in pochi minuti», spiega un ufficiale del comando nord di Israele, riportato dai media israeliani. L’operazione ha visto un attacco combinato tra aviazione e artiglieria: «colpite decine di postazioni dei miliziani sciiti nel Wadi Saluki». (agg. di Niccolò Magnani)



ULTIME NOTIZIE GUERRA GAZA, HAMAS PUBBLICA VIDEO CON I CORPI DI DUE OSTAGGI: “UCCISI DAI BOMBARDAMENTI ISRAELIANI”

Proseguono i raid dell’esercito israeliano in diverse zone della Striscia di Gaza, nel frattempo su Telegram sono stati pubblicati alcuni video da gruppi di Hamas, nei quali compare una dei tre ostaggi che erano stati mostrati vivi domenica scorsa, che afferma che gli altri due sarebbero morti nei bombardamenti dell’esercito. La notizia è poi stata confermata dalla stampa, ma con la smentita dell’esercito che ha affermato di non aver colpito l’edificio nel quale si sospettava che fossero detenuti i tre ragazzi.



È stata la 26enne Noa Argamani, rapita durante il rave nel deserto e ancora detenuta a Gaza, a dichiarare di fronte alle telecamere del gruppo di terroristi palestinesi che: “Yossi Sharabi e Itay Svirsky sono stati uccisi in due separati bombardamenti” nel video inoltre vengono mostrati anche i cadaveri delle due vittime. L’esercito ha poi divulgato una nota nella quale si sottolineano le responsabilità di Hamas anche dal punto di vista del terrorismo psicologico che farebbe nei confronti delle famiglie degli ostaggi, usando i social come “strumento di guerra” e “sfruttando la vita di innocenti come pedine del terrorismo“.

GUERRA ISRAELE -HAMAS ULTIME NOTIZIE, INVIATO BIDEN IN LIBANO: “RISCHIO GRAVE ESCALATION”

Anche sul fronte libanese si intensificano i conflitti, secondo fonti della stampa locale, la visita dell’inviato della Casa Bianca avrebbe lanciato un avvertimento circa il pericolo di una grave e veloce escalation con Israele nel caso in cui: “I combattenti di Hezbollah non si spostino di almeno 7 Km oltre la Linea Blu“. E anche l’aggressione degli Usa nello Yemen costituirebbe grave minaccia di intensificazione della guerra ed espansione, come ha dichiarato il ministro degli esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, in una conversazione telefonica con Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu: “L’aggressione degli Stati Uniti e del Regno Unito contro lo Yemen può provocare un’escalation di tensioni nella regione dell’Asia occidentale“.

Continuano comunque i raid israeliani a Gaza, e sarebbero stati colpiti anche civili in un attacco contro combattenti di Hamas a Nord della Striscia, durante il quale l’IDF avrebbe localizzato almeno 100 installazioni missilistiche. E ieri sera alla trasmissione “Cinque minuti” su Rai Uno, è intervenuto il Ministro della Difesa Guido Crosetto, dichiarando la volontà di ospitare i bambini palestinesi negli ospedali italiani. Aggiungendo anche: “Speriamo di uscirne, speriamo di convincere Nethanyahu a cambiare posizione: l’impegno nostro è fare capire a Israele che capivamo la sua reazione ma che doveva discernere nei suoi attacchi, tenendo fuori la popolazione civile, non è stato fatto in questi mesi, dobbiamo pensare che ci sia una fine“.