GUERRA ISRAELE-HAMAS, ULTIME NOTIZIE: PROSEGUONO COMBATTIMENTI A GAZA, USA PREOCCUPATI PER PROSSIME AZIONI MILITARI IN LIBANO
Guerra Israele-Hamas, circolano notizie contrastanti in merito all’accordo sulla tregua e cessate il fuoco temporaneo in cambio della liberazione di ostaggi e prigionieri. Mentre dal Qatar e dal Cairo le fonti confermano che i negoziati stanno proseguendo positivamente, e che entro domenica saranno annunciate le condizioni, i media israeliani hanno parlato questa mattina di un respingimento della bozza da parte di Hamas, che non avrebbe valutato la proposta non idonea. Secondo quanto rivelato in anteprima dalla stampa, l’accordo prevedeva 40 giorni di tregua ed uno scambio tra ostaggi israeliani e carcerati palestinesi, oltre alla riapertura degli ospedali e dei panifici a Gaza.
Nel frattempo continuano anche gli attacchi con missili dal Libano e le risposte da parte dell’esercito israeliano. Una situazione in continua evoluzione che preoccupa gli Stati Uniti, soprattutto per un possibile piano di azione militare di terra che potrebbe scattare a breve, già entro l’inizio della primavera, allargando così il fronte del conflitto.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, SINWAR: “VITTIME CIVILI UTILI PER FARE PRESSIONE SU FINE GUERRA”
Guerra Israele-Hamas, Yahya Sinwar, è tornato a fare dichiarazioni dopo un periodo di silenzio, con un messaggio inviato agli alti funzionari del gruppo armato che si trovano in Qatar. Come ha anticipato il Wall Street Journal, nelle affermazioni del leader di Hamas viene sottolineato che l’elevato numero di vittime civili sta facendo aumentare la pressione nei confronti di Israele per spingere ad una fine delle operazioni. Sinwar ha anche aggiunto che il suo obiettivo è quello di restare nel bunker dove si trova attualmente nascosto fino al momento in cui potrà uscire per dichiarare una “vittoria storica” su Israele.
Proseguono preoccupanti gli attacchi e i bombardamenti sul fronte del Sud del Libano, nei quali, secondo media libanesi, sarebbero morti anche due anziani che non avevano intenzione di lasciare la loro casa nonostante gli allarmi. IN risposta, questa mattina sono stati lanciati decine di razzi verso il nord di Israele, l’attacco è stato poi rivendicato da Hezbollah, ma non risultano notizie di vittime o feriti.