MISSILI HOUTHI SUL NAVE MILITARE USA E NUOVE MINACCE DALL’IRAN
Dopo l’ultima minaccia lanciate nelle scorse ore, le forze navali Houthi lanciato missili contro il cacciatorpediniere americano Uss Gravely nel Mar Rosso: lo ha dichiarato il gruppo yemenita sostenuto dall’Iran sul sito del canale televisivo di proprietà Houthi, Al Masirah. Ricordiamo come stamane il Comando americano Centcom aveva reso noto di avere abbattuto un missile da crociera antinave lanciato dagli Houthi. Mentre l’alleato degli Houthi, Hamas, valuta il piano di tregua presentato da Qatar, Usa ed Egitto – in parte già accettato da Israele – la guerra non sembra finire, anche visto il grande di tensione che permane tra Iran e l’Occidente.
«Risponderemo con decisione a qualsiasi attacco all’Iran», lo ha dichiarato l’ambasciatore iraniano all’Onu Saeed Iravani, sottolineando come «è la politica fondamentale di Teheran rispondere con forza ai nemici nel caso in cui prendano di mira il Paese, i suoi interessi e i suoi cittadini al di fuori dei confini nazionali». Iravani ha parlato di fatto in risposta alle dichiarazioni del presidente Biden in merito alla volontà di rispondere all’attacco alla base in Giordania, del gruppo iracheno appoggiato da Teheran, Kataib Hezbollah, causanti 3 soldati Usa morti. (agg. di Niccolò Magnani)
GUERRA ISRAELE-HAMAS: HAMAS VALUTA CONDIZIONI PER LA TREGUA, PROSEGUONO ATTACCHI HOUTHI NEL MAR ROSSO
Guerra Israele Hamas, proseguono i combattimenti a Gaza, l’esercito israeliano ha annunciato la morte di altri tre soldati uccisi ieri nell’offensiva, aggiornando il bilancio dall’inizio del conflitto che ora è di 233 vittime tra i militari. La polizia ha poi reso noto il nome di un sergente, che era stato catturato come ostaggio e successivamente ucciso da Hamas durante l’assalto alla comunità di Alumim. Ran Gvili faceva parte del distretto di polizia del Negev. In mattinata è attesa la delegazione di Hamas in Egitto per decidere in merito alle condizioni per una tregua. Sono arrivati in nottata e questa mattina anche diversi appelli da parte dell’Onu, per chiedere di revocare il taglio dei fondi all’agenzia per i rifugiati Unrwa.
I capi di diverse agenzie delle nazioni Unite hanno infatti dichiarato che senza sostegni economici la situazione a Gaza diventerà catastrofica, ed avrà “Conseguenze umanitarie di vasta portata“ in tutti i territori palestinesi. Anche il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha pubblicato un appello urgente su X, denunciando la grave situazione dell’ospedale Nasser a Khan Younis, ora carente di medici, medicinali, ossigeno, cibo e carburante, e chiedendo un intervento urgente per gli aiuti.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, USA ABBATTONO MISSILE HOUTHI NEL MAR ROSSO
Guerra Israele Hamas, proseguono gli attacchi Houthi e le rappresaglie degli Stati Uniti nel Mar Rosso. L’esercito statunitense ha annunciato di aver abbattuto un missile da crociera antinave partito dalle aree dello Yemen. E Joe Biden ha confermato che la risposta per gli attacchi avvenuti contro le basi Usa proseguirà, anche se l’intenzione, come ha ribadito anche oggi, non è quella di provocare un allargamento del conflitto in Medio Oriente.
Il portavoce dei miliziani Houthi, Yahya Saria, ha dichiarato che gli attacchi contro le navi proseguiranno per portate avanti una azione di autodifesa: “Tutte le navi da guerra statunitensi e britanniche nel Mar Rosso e nel Mar Arabico che stanno partecipando agli attacchi in Yemen sono nel nostro mirino“, aggiungendo anche che verrà impedito il passaggio di tutte le navi israeliane e di quelle dirette in Israele fino a quando non cesseranno le violenze a Gaza.