Sono continuanti per tutta la giornata di oggi gli scontri nella guerra a Gaza tra Israele e Hamas, in vista dell’annunciato ed orami atteso, nonostante la reticenza internazionale, attacco alla città di Rafah, dove si trovano attualmente tutti i rifugiati palestinesi che sono riusciti ad allontanarsi dal nord della Striscia. L’esercito israeliano, riferisce il ministro Yoav Gallant, “sta preparando la continuazione delle intense operazioni di terra“, mentre continua a lavorare per liberare gli ostaggi.



Gli ostaggi, infatti, sono uno dei punti principali per cui la guerra tra Israele e Hamas continua ad andare avanti ormai dal 7 ottobre, oltre che l’obiettivo degli israeliani di eradicare completamente il movimento terroristico. Questi ultimi, secondo il Wall Street Journal che cita fonti egiziane, sarebbero pronti a trattare per la loro liberazione, in cambio di 3mila prigionieri palestinesi, oltre che ad una “discussione su un cessate il fuoco permanente [che] cominci all’inizio di una tregua di 6 settimane”. In merito alla guerra tra Israele e Hamas, inoltre, nella giornata di oggi i Paesi del G20 si sono espressi a favore della “apertura immediata di un accesso umanitario a Gaza che porti ad un cessate il fuoco”. (agg di Lorenzo Drigo)



GUERRA ISRAELE-HAMAS, ULTIME NOTIZIE: PROSEGUONO OPERAZIONI A GAZA, NAVE COLPITA DA MISSILI NEL MAR ROSSO

Guerra Israele-Hamas, mentre i colloqui per un cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi proseguono, con qualche spiraglio di apertura verso una soluzione che metta d’accordo le due parti, l’esercito israeliano continua con le operazioni militari a Gaza e Khan Yunis e con gli attacchi aerei su Rafah. Come ha affermato il portavoce, durante gli interventi e le perlustrazioni sono stati trovati nuovi magazzini di armi e documenti e sono stati uccisi 20 miliziani di Hamas. il ministro del gabinetto di Guerra israeliano Benny Gantz ha dichiarato che ci sono primi segnali positivi per raggiungere un accordo per riportare a casa gli ostaggi, ma in mancanza di progressi significativi l’esercito entrerà a Rafah, anche durante il Ramadan che inizierà a marzo.



Sul fronte del Mar Rosso si intensificano gli attacchi missilistici degli Houthi sulle navi in transito, una di queste è stata colpita ed è in fiamme. L’agenzia britannica marittima ha confermato che si tratta di una risposta agli attacchi Usa su basi nello Yemen avvenuti durante la notte, aggiungendo che: “Le forze di coalizione stanno rispondendo“.

GUERRA ISRAELE-HAMAS, ATTENTATO VICINO A GERUSALEMME: 1 VITTIMA

Guerra Israele-Hamas, nonostante i colloqui per la tregua stiano proseguendo positivamente, l’esercito israeliano si prepara ad un prossimo attacco di terra a Rafah. Continuano anche le operazioni di attacco dal Libano, tra ieri e oggi sono stati almeno 13 i lanci di missili. Raid che si sono intensificati negli ultimi giorni, specialmente dopo che l’IDF ha colpito alcune basi di Hezbollah al sud del paese. Questa mattina un attentato terroristico, poi rivendicato da Hamas, ha provocato una vittima e almeno nove feriti vicino a Maale Adumim, a 10 chilometri da Gerusalemme.

I terroristi hanno sparato con armi automatiche in direzione di un’autostrada aprendo il fuoco contro i veicoli che stavano attraversando il checkpoint di collegamento verso un insediamento israeliano in Cisgiordania. Gli attentatori sono poi stati neutralizzati dalle forze dell’ordine durante il tentativo di fuga. La polizia ha confermato che si tratta di tre palestinesi che risultavano residenti a Betlemme.