GUERRA ISRAELE-HAMAS, ULTIME NOTIZIE: NETANYAHU ANNUNCIA PROSSIMA OPERAZIONE A RAFAH
Guerra Israele-Hamas, mentre proseguono gli sforzi internazionali nel tentativo di ottenere qualche giorno di tregua, non si fermano le operazioni dell’esercito israeliano a Gaza e Netanyahu annuncia la prossima invasione di Rafah, come era stato già previsto nel piano strategico della guerra contro Hamas. Nonostante le raccomandazioni del governo americano, e di Joe Biden che ha più volte avvertito il primo ministro, sul fatto che questo costituirebbe il superamento di una “linea rossa“, Netanyahu ha ribadito che l’obiettivo è “Fare in modo che il 7 ottobre non si ripeta più“.
Continuano quindi, nonostante il Ramadan, i bombardamenti, in particolare tra sabato e domenica un raid aereo su una abitazione nel campo di Nuseirat, che aveva come obiettivo l’eliminazione del vice capo dell’ala armata di Hamas, Marwan Issa, ma non è stato ancora accertato se questo fosse o meno tra le vittime dell’attacco. In Egitto le delegazioni proseguono i colloqui per una trattativa, stavolta si sta lavorando per ottenere un accordo per 4 o 5 giorni di stop durante i quali Hamas dovrà impegnarsi a fornire i nomi degli ostaggi ancora in vita.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, PROSEGUONO SCONTRI SUL MAR ROSSO, HOUTHI MINACCIANO L’ITALIA DOPO ABBATTIMENTO DRONE
Guerra Israele-Hamas, si apre un nuovo tavolo di trattative in Egitto, dopo le discrepanze tra Biden e Netanyahu, questa volta con la presenza del capo della Cia, William Burns che ha incontrato al Cairo il direttore del Mossad per avanzare la proposta di una tregua di pochi giorni, utile a definire i dettagli per un accordo di pace più duraturo. Hamas ha dichiarato di avere un atteggiamento di flessibilità ma soltanto in caso di disponibilità da parte di Israele a cessare tutte le operazioni.
E continuano anche gli attacchi sugli altri fronti, specialmente nel Mar Rosso, dove gli Houthi continuano ad attaccare le navi, e minacciare conseguenze più gravi a chiunque intralci le loro azioni. Dichiarazioni forti che sono arrivate anche nei confronti dell’Italia, dopo l’abbattimento di un drone: “E’ un peccato che l’Italia abbia abbattuto un nostro drone. Noi ci comporteremo di conseguenza“. Anche al confine con il Libano non si fermano gli attacchi e le risposte con missili da Hezbollah, questa mattina sono scattati gli allarmi per un sospetto raid con droni.