LE ULTIME NOTIZIE SULLA GUERRA IN MEDIO ORIENTE: ISRAELE ATTACCA AL CONFINE TRA GAZA E L’EGITTO

Con una guerra tra Israele e Hamas ormai in corso tra 142 giorni consecutivi, le trattative di pace e i negoziati rappresentano il vero fulcro delle dinamiche internazionale: fino ad ora però, purtroppo, grandi passi avanti per provare a stoppare gli scempi in corso nella Striscia di Gaza (e negli altri fronti aperti in Medio Oriente) non ve ne sono stati. 240 soldati israeliani morti dall’inizio del conflitto, così come oltre 29mila i morti conteggiati dalle autorità filo-Hamas a Gaza City tra i palestinesi civili: la guerra imperversa e ancora stamane nuovi attacchi sono stati lanciati dalle forze Idf verso il confine con l’Egitto.



L’aviazione israeliana, informa il bollettino di guerra da Tel Aviv, ha attaccato due obiettivi di Hamas lungo la linea di confine tra la Striscia e l’Egitto, a ridosso dell’Asse Filadelfia: forte spavento nella popolazione civile rifugiata a Rafah, ma nessun raid è poi giunto sui campi profughi dell’area presso il valico. L’Idf tramite la radio militare ha spiegato che gli obiettivi riguardavano l’imbocco di un tunnel di contrabbando scavato sotto al confine e un magazzino di armi di Hamas.



GUERRA ISRAELE-HAMAS, CONTINUANO I COLLOQUI IN QATAR, SEMPRE VIVO IL FRONTE NEL MAR ROSSO

Mentre sul fronte diplomatico proseguono le forti difficoltà di dialogo con le autorità palestinesi – secondo Sky News Arabia è probabile che il governo dell’Anp di Mohammed Shtayyeh possa dimettersi per favorire un nuovo governo palestinese di tecnici entro la fine della settimana) – in Qatar si apprestano ad ospitare nuovi colloqui per stabilire un cessate il fuoco momentaneo e una netta liberazione degli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas dopo quasi 5 mesi. Assieme alla Cia, all’Egitto e al Qatar, una delegazione israeliana partirà per Doha per proseguire i colloqui: lo annuncia il Gabinetto di guerra di Netanyahu dopo aver esaminato il contenuto delle trattative a Parigi con Usa-Cairo-Qatar.



Proseguono invece i fronti caldi di guerra Israele-Hamas non solo nel sud della Striscia (tra Khan Yunis e Rafah, dove tra l’altro l’esercito denuncia diversi terroristi che si sarebbero nascosti tra i civili per fuggire all’avanzata dell’Idf): il portavoce militare degli Houthi, l’ormai famoso gruppo yemenita filo-Iran in guerra contro Israele, Yahya Saree ha reso noto che «un’operazione militare ha preso di mira la petroliera americana Torm Thor nel Golfo di Aden con diversi missili». Alcune navi da guerra Usa nel Mar Rosso sono state dunque prese di mira con droni e missili: di contro, il comando centrale Usa (Centcom) ha annunciato che il cacciatorpediniere Uss Mason ha abbattuto un missile balistico antinave lanciato nel Golfo di Aden dagli Houthi.