NUOVI RAID CONTRO POSTAZIONI HEZBOLLAH: LE NOVITÀ SULLA GUERRA ISRAELE-HAMAS

L’escalation della guerra fra Israele e Hamas continua a portare conseguenze anche al di fuori della Striscia di Gaza: stamane il quotidiano libanese Al-Meyadeen riferiva che una donna e i suoi due figli erano stati uccisi in un attacco israeliano nella città libanese di Souaneh. Al-Manar, che come la vicina al-Meyadeen è legato a Hezbollah. Viene riferito che anche una persona è stata uccisa ad Adchit: nel frattempo, questo pomeriggio l’aviazione di Israele, dopo gli attacchi subiti dal Libano, ha colpito una «serie di obiettivi Hezbollah nelle aree di Jabal el Braij, Houneh, Dunin, Aadchit, e Souaneh», spiega il portavoce militare. Tra gli obiettivi sono stati centrati anche «compound militari, centri di controllo operativi e strutture terroristiche usate dai terroristi di Hezbollah».



Intanto dagli Stati Uniti prosegue la tensione diplomatica con l’alleato principe di Israele: secondo quanto riporta il WSJ, le autorità americane starebbero indagando su diversi raid israeliani a Gaza e sul possibile uso di fosforo bianco nei raid contro Hezbollah in Libano. Unico elemento lievemente positivo di giornata è quanto filtra dall’Egitto dove è terminato il primo giro di negoziati tra i i capi dell’intelligence di Usa, Egitto, Israele, il vice capo di Hamas a Gaza e Qatar e infine anche il vice premier qatariota e ministro degli Esteri Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Secondo una fonte egiziana, riportata dall’ANSA, l’incontro «è stato positivo» e pone le basi per un possibile accordo di tregua per 6 settimane. (agg. di Niccolò Magnani)



GUERRA ISRAELE-HAMAS, ULTIME NOTIZIE RIPRENDE TRATTATIVA CON HAMAS IN EGITTO

Guerra Israele-Hamas, sono riprese le trattative per cercare un accordo di tregua con Hamas al Cairo, secondo fonti del New York Times però, ci vorranno ancora altri giorni prima di trovare l’intesa sulle condizioni per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. I negoziati sono stati allungati di tre giorni, ma già dalle prime dichiarazioni della delegazione israeliana sembrerebbe che le richieste da parte di Hamas continuino ad essere giudicate come “inaccettabili”. Il dialogo prosegue anche coinvolgendo il Qatar e la Turchia. Il presidente Erdogan è tornato in Egitto dopo 12 anni, tra le priorità in agenda la dimostrazione di solidarietà al popolo palestinese e un ruolo da mediatore nel conflitto.



Il ministro degli esteri Tajani ha commentato le operazioni, sostenendo la necessità di un accordo per sospendere i combattimenti, sottolineando che: “Noi siamo amici di Israele, sosteniamo con forza il diritto di Israele a difendersi, a non essere attaccato. Ma l’interesse generale ora è la de-escalation“.  Questa mattina sono ripresi anche gli attacchi dal Libano che hanno provocato numerosi feriti e almeno un morto.

GUERRA ISRAELE-HAMAS, RAZZI DAL LIBANO, NUMEROSI FERITI E UN MORTO

Guerra Israele-Hamas, questa mattina un massiccio attacco di razzi dal Libano ha colpito alcune aree a Nord di Israele provocando molti feriti ed almeno un morto. Come hanno confermato fonti dell’esercito, Hezbollah ha lanciato l’offensiva verso le basi di Meron e Safed colpendo militari e civili, l’Idf ha aggiunto che “Un soldato è rimasto ucciso e molti altri sono attualmente ricoverati in gravi condizioni in ospedale, anche una donna sarebbe rimasta vittima degli attacchi“.

Il ministro israeliano della sicurezza nazionale Ben Gvir ha dichiarato in merito che non si tratta più di sporadici attacchi intermittenti ma di una vera e propria guerra, esortando poi il governo a modificare le strategie militari al confine, convocando una riunione di emergenza.  Nelle ultime 24 ore sono anche state portate avanti numerose azioni militari a Gaza, l’IDF ha annunciato di aver individuato e smantellato alcune aree nelle quali si nascondevano infrastrutture terroristiche di hamas e depositi di armi.