GUERRA ISRAELE HAMAS, ULTIME NOTIZIE: ACCORDO PER CESSATE IL FUOCO CON SCAMBIO TRA DETENUTI E OSTAGGI

Guerra Israele-Hamas, prosegue la trattativa che prevede il cessate il fuoco con scambio tra 40 ostaggi e 800 detenuti palestinesi, con queste condizioni potrebbe essere raggiunto finalmente l’accordo tra le due parti ma Hamas chiede comunque che la tregua sia duratura e non temporanea. Nel frattempo l’esercito israeliano si sta preparando per l’attacco previsto a Rafah, per il quale sarà necessario il trasferimento forzato per mettere in sicurezza la popolazione civile, operazione che Macron ha commentato come “Crimine di guerra”.



Crescono le polemiche anche per il negato accesso agli aiuti alimentari del Unrwa, tramite convogli che dovrebbero entrare a Nord di Gaza, l’Oms si è unito all’appello per chiedere di sbloccare subito la situazione, il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus ha commentato su X: “Bloccare le consegne di cibo da parte dell’Unrwa significa di fatto negare alle persone che muoiono di fame la possibilità di sopravvivere. Questa decisione deve essere urgentemente revocata. I livelli di fame sono acuti“.



GUERRA ISRAELE-HAMAS, ASSEDIO ALL’OSPEDALE SHIFA, ARRESTATI 500 TERRORISTI

Guerra Israele Hamas, mentre avanza la trattativa per il cessate il fuoco, chiesta anche dalla risoluzione Onu, con via libera anche da parte di Cina e Russia, proseguono gli attacchi su edifici in varie località, presi d’assalto anche altri due ospedali, nei quali si nasconderebbero esponenti del gruppo armato armati facendosi scudo con i civili. Sarebbero già stati arrestati 500 terroristi.  L’annuncio dell’Idf su X: “Hamas ha preso il controllo dell’ospedale di Shifa e si nasconde dietro i malati e i feriti, conducendo la guerra dall’interno della struttura“.



I media avrebbero anche riferito di sparatorie all’interno dei reparti di pronto soccorso e maternità ed esplosivi lanciati dai miliziani per colpire i soldati israeliani. Nuovi bombardamenti nella notte anche in Libano, l’agenzia di stampa nazionale ha annunciato che un cittadino siriano è morto a causa dell’attacco aereo contro l’auto sulla quale viaggiava con altre tre persone. Hezbollah ha risposto sparando più di 50 razzi contro il nord di Israele, ed altri 60 contro la base dell’esercito a Yoav.