Alessandro Orsini, studioso dei fenomeni terroristici, è intervenuto ai microfoni di “Cartabianca”, trasmissione di Rai Tre condotta da Bianca Berlinguer e andata in onda nella serata di martedì 28 febbraio 2023. L’esperto ha commentato gli ultimi sviluppi legati alla guerra in Ucraina, ritenendo in primis molto difficile che il conflitto si allarghi alla Moldavia e alla Transnistria, soprattutto “per una ragione geografica. La Moldavia confina con la Romania, che è un Paese della NATO senza sbocchi sul mare. Dunque, Putin dovrebbe fare uno sbarco anfibio a Odessa e poi da lì procedere verso la Moldavia. Mi sembra assolutamente improbabile, credo che sia un’esagerazione dei media”.



I droni che nelle scorse ore hanno colpito il territorio russo e che sono stati abbattuti, con annessa chiusura per un’ora dell’aeroporto di San Pietroburgo, “direi che fossero inequivocabilmente ucraini – ha sottolineato Alessandro Orsini –. C’è la volontà legittima di Volodymyr Zelensky di colpire il territorio russo. Lui ha soltanto i droni, ma se avesse gli aerei colpirebbe con gli F-16″.



ALESSANDRO ORSINI: “LA SITUAZIONE PEGGIORERÀ, DIAMO CARRI ARMATI E F-16 ALL’UCRAINA”

Orsini a “Cartabianca” ha poi posto l’attenzione sulle dichiarazioni di Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa: Non esiste una soluzione militare alla guerra in Ucraina. Né la Russia riuscirà a conquistare Kiev, né Kiev a respingere i russi al di là del Donbass. Di fatto, Cavo Dragone sconfessa la linea dei governi Draghi e Meloni e dello stesso Biden”.

Destano orrore le immagini degli ospedali in Ucraina che saltano in aria, ma, ha affermato Alessandro Orsini, “sono le stesse cose che continueremo a vedere se non fermeremo la guerra. Prevedo che la guerra finirà con una grossa concessione territoriale alla Russia, a meno che non si piombi tutti quanti nell’inferno nucleare. Non esiste nemmeno una possibilità che Kiev spazzi la Russia dall’Ucraina, pertanto apriamoci alle trattative. Non abbiamo ancora visto niente, la situazione peggiorerà. La Russia ha 360mila soldati in Ucraina e altri 150mila che si addestrano nelle caserme per entrare in combattimento. Allo stesso tempo, Biden non vuole porre l’Ucraina nelle condizioni di respingere l’assalto. Inoltre, la struttura energetica ucraina è semi-collassata. Bisogna dare a Kiev carri armati e centinaia di F-16, perché non abbiamo contezza della grandezza delle forze russe”.