C’è il serio rischio che la guerra in Ucraina si trasformi in un conflitto nucleare? Nella giornata di domenica il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di spostare le “forze deterrenti” che includono anche armi nucleari, verso una “modalità speciale di servizio di combattimento”. Cosa significa? La Bbc ha cercato di analizzare la situazione, anche se al momento il tutto resta ancora poco chiaro. Secondo alcuni analisti britannici, è probabile che Putin sia passato da un livello di allerta nucleare basso, ad uno un po’ più elevato, mentre molti hanno interpretato la mossa semplicemente come una “strategia” che non nasconde però una reale intenzione di utilizzare armi dotate di bombe atomiche. In ogni caso, riflette l’emittente britannica “Ciò non significa che non ci siano rischi”, di conseguenza la situazione è strettamente attenzionata. Del resto era stato lo stesso Putin a spiegare, la scorsa settimana, che se altri Paesi avessero interferito nella guerra in Ucrain,a avrebbero dovuto affrontare conseguenze “mai viste”, e cioè è stato letto in particolare come un messaggio rivolto alla Nato, ovvero, di non interferire.
Per ora l’Alleanza Atlantica non si è mossa, sapendo che in caso di “interferenze” potrebbe innescare realmente una guerra nucleare, che nessuno al mondo è intenzionato a scatenare. Ma allora, si domanda ancora la Bbc, a cosa si deve questo nuovo avviso di Putin? Sembrerebbe che la mossa di Mosca sia dovuta come risposta a delle “dichiarazioni aggressive” da parte dell’Occidente, fra cui quelle del ministro degli Esteri britannico Liz Truss, su eventuali conflitti con la Nato; inoltre, si pensa che Putin abbia in qualche modo sbagliato i calcoli sull’Ucraina. Sono infatti diversi quelli convinti che l’esercito russo abbia sottovalutato la resistenza dei nemici, nonché il coinvolgimento dell’occidente, che si è dimostrato unito in una risposta compatta fatta di sanzioni pesantissime.
UCRAINA, QUALI POSSIBILITÀ DI UN CONFLITTO NUCLEARE? PER ORA L’OCCIDENTE OSSERVA
“Questo è un segno di rabbia, frustrazione e delusione”, le parole di un generale britannico in pensione alla Bbc. Secondo l”ambasciatore degli Stati Uniti all’ONU Linda Thomas-Greenfield, la strategia di Putin sarebbe invece una mossa per giustificare il fatto che la Russia sarebbe la nazione minacciata e aggredita, e non il contrario, e l’allerta nucleare non sarebbe quindi che un’enfatizzazione di tale situazione. Al momento, in ogni caso, la guerra nucleare è uno scenario poco probabile ma non impossibile, soprattutto se una delle due parti in gioco interpreti male la situazione, o comunque il tutto sfugga di mano.
Alcuni temono che Putin si sia isolato, con pochi consiglieri disposti a dirgli la verità, di conseguenza il destino del mondo potrebbe essere in mano ad un solo uomo. In ogni caso l’Occidente sta cercando di non esasperare la situazione, e lo stato di allerta degli Stati Uniti, il famoso Defcon, è rimasto ai livelli pre-minaccia nucleare, e stesso profilo è stato tenuto dall’esercito britannico. Fino ad ora, quindi, a parte le “chiacchiere”, non vi è stato alcun segnale reale di un possibile conflitto atomico, ma nulla va assolutamente lasciato al caso.