Boris Johnson ha risposto alle domande dei giornalisti legate alla guerra in Ucraina e quanto emerge dalle sue parole è tutt’altro che rassicurante. In primis, il premier britannico ha asserito che “la possibilità che il conflitto bellico continui fino alla fine del prossimo anno è realistica”. Lo scontro armato nell’Est Europa, a giudizio di BoJo, come è ribattezzato in patria, potrebbe pertanto protrarsi per tutto il 2023, dunque ancora per più di un anno e mezzo. Una prospettiva a dire poco terrificante, tanto più che, a detta del primo ministro d’Oltremanica, le cui affermazioni sono state riportate sulle colonne dell’agenzia di stampa Adnkronos, “è una possibilità realistica”.



La Russia “può vincere, perché Vladimir Putin ha un esercito enorme, ma una posizione politica molto difficile, perché ha fatto un errore catastrofico. L’unica opzione che ora ha davvero è quella di continuare a usare il suo approccio terribile, pesante per cercare di sfiancare gli ucraini. Ed è molto vicino ad assicurarsi un ponte di terra a Mariupol”.



BORIS JOHNSON: “FORZA D’ANIMO STRAORDINARIA DA PARTE DI ZELENSKY E DEL SUO POPOLO”

Nel prosieguo del suo dialogo, Boris Johnson ha voluto fornire un proprio commento sui rapporti delle intelligence occidentali, secondo cui Mosca potrebbe vincere: “La cosa triste è che questa è una realistica possibilità, ma in questo momento desidero lodare la straordinaria forza d’animo e il successo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del suo popolo, che resistono alle forze russe con incredibile eroismo”.

Esiste un modo per porre un argine alla guerra in Ucraina e fare sì che sia decretato da parte di Putin il cessate il fuoco, con annessa conclusione del conflitto? Secondo Boris Johnson, la strada da seguire è una soltanto: “L’Occidente deve valutare cos’altro può fare militarmente. Dobbiamo continuare a intensificare le sanzioni economiche. Ed è quello che stiamo facendo”.