La situazione in Ucraina sta degenerando. Secondo fonti della Casa Bianca è possibile una «invasione dell’Ucraina a breve», anche se proseguono gli sforzi diplomatici per disinnescare la crisi. «Ancora una volta, non possiamo fare una previsione su quale decisione prenderà il presidente Putin. Siamo ancora impegnati in discussioni e negoziati diplomatici», ha aggiunto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki citata dai media americani. Il presidente americano Joe Biden ha spiegato che «potrebbe avere enormi conseguenze per il mondo» e non ha escluso l’ipotesi di muovere alcune truppe, «ma non in Ucraina», bensì in Europa. Inoltre, ha minacciato «sanzioni personali contro Putin».
Intanto le autorità ucraine hanno annunciato di aver smantellato una rete criminale che stava preparando alcuni attacchi per «destabilizzare» il Paese per conto di Mosca. Il gruppo era «coordinato» dai «servizi speciali russi». Domani è previsto un incontro tra russi, ucraini, francesi e tedeschi, invece entro il weekend è previsto un colloquio fra Macron e Putin. (agg. di Silvana Palazzo)
RUSSIA- UCRAINA, “CI SONO SCENARI RISCHIOSI”
Invasione, guerra o “bluff”
? La crisi in Ucraina sta mettendo a dura prova la diplomazia mondiale, con gli Usa di Biden impegnati alla guida della Nato per scongiurare l’eventualità di una guerra tra Russia e Ucraina ai confini “est” dell’Europa. Dopo il momento di massima tensione ieri con le esercitazioni delle truppe russe in Crimea, Ue-Usa-Nato hanno messo in stato di allerta 8.500 militari, pronti a partire verso Kiev. A quel punto qualcosa si è “congelato” nella tensione geopolitica dato che stamane è il Governo ucraino stesso a parlare di “venti di guerra” senza però una reale, attuale, minaccia di invasione. «Ci sono scenari rischiosi, sono possibili in termini di probabilità in futuro», ha detto il Ministro della Difesa ucraino Reznikov parlando alla ICTV, «ma ad oggi una tale minaccia non esiste». Fino ad oggi, ha concluso il diplomatico di Kiev, «le forze armate russe non hanno creato unità d’attacco tali da mostrare che siano pronte ad un’offensiva domani». Da par suo, Putin è infuriato con l’Occidente per le “minacce” di risposta ad una guerra sul campo, con tanto di invio di truppe Nato e pre-allerta di almeno 8.500 militari pronti a scattare.
RUSSIA- UCRAINA, LE MOSSE DIPLOMATICHE PER EVITARE LA GUERRA
Per gli Stati Uniti, ribadito ieri sera da Joe Biden nella riunione in video conferenza con i principali Capi di Stato dell’alleanza Nato (compreso il Premier italiano Mario Draghi), «è chiaro che i russi non hanno alcune intenzione di ridurre le tensioni»; di contro però il Cremlino è infuriato con la Casa Bianca per tenere in questo moto alta la tensione, «sono solo annunci isterici», tuona il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. «La Russia non può ignorare l’attività della Nato», ha poi concluso il portavoce del Cremlino, «E il rischio che le forze armate ucraine mettano in scena provocazioni nel Donbass ora è più alto». L’Unione Europea tenta un “coordinamento” della linea da tenere con Mosca mentre è previsto a fine settimana un colloquio considerato cruciale visto il momento tra il Presidente francese Macron e lo stesso Putin. Domani sono previsti nuovi colloqui di consiglieri politici di Russia, Ucraina, Francia e Germania con il “formato Normandia”, tentativo dell’Ue di giocare una partita diplomatica in autonomia dagli Usa. Ieri Biden ha parlato nettamente di voler «scoraggiare un’ulteriore aggressione russa, come la possibilità di imporre gravi costi economici alla Russia e rafforzare la sicurezza sul fianco orientale»; nel resoconto sul vertice con la Casa Bianca, il Premier Draghi fa sapere in una nota di Palazzo Chigi, «È stato reiterato il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Sono state inoltre ribadite l’importanza di mantenere il più stretto coordinamento tra gli alleati e l’esigenza di una risposta comune, capace di tenere aperto un canale di dialogo con la Russia per allentare le tensioni, chiarendo nel contempo le gravi conseguenze che un ulteriore deterioramento della situazione potrebbe comportare».
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