Guerra Russia Ucraina: Usa contro i combattenti antiputiniani
A Belgorod gli attacchi dei combattenti russi antiputiniani, inseriti nelle forze armate ucraine, hanno fatto infuriare gli Stati Uniti. Washington è stata chiara: non intende “incoraggiare o consentire attacchi all’interno della Russia”. Secondo Mosca, i combattenti userebbero armi fornite dagli occidentali e questa sarebbe prova del crescente coinvolgimento degli Stati Uniti e degli alleati nel conflitto russo-ucraino. John Kirby, il portavoce della Casa Bianca, ha spiegato che Washington è sempre stata chiara con Kiev. Gli Stati Uniti non sosterrebbero infatti un tale utilizzo dell’equipaggiamento fornito, spiega Il Sole 24 Ore.
Mosca ha spiegato che reagirà con forza ad ogni incursione dell’Ucraina. I volontari russi sarebbero stati avvistati al confine. Secondo l’ex deputato della Duma moscovita Ilya Ponomarev, fondatore di Russia Libera, sarebbero sette i villaggi sotto il controllo dell’organizzazione di volontari russi. Il leader del gruppo di mercenari russi Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha spiegato che le forze regolari russe non sono preparate per resistere alle incursioni. I “partigiani” di Kiev potrebbero attaccare altre tre province russe, oltre al Belgorod Oblast.
Guerra Russia Ucraina: il punto
Secondo il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino Oleksiy Danilov, attenzione anche ad altre provincia oltre Belgorod. “Bryansk, Kursk, Voronezh e altre regioni non possono essere sicure, dato il numero di cittadini russi che sono contro il regime” ha spiegato. Kiev intanto ha provato ad attaccare il Mar Nero con droni marini verso una delle navi di ricognizione della flotta del mar Nero, la Ivan Khurs. Secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, la strategia russa invece potrebbe portare ad un nuovo lungo stallo della guerra nella regione.
Come spiega il quotidiano francese Le Figaro, gli ucraini avrebbero una superiorità numerica di tre a uno. Prigozhin, capo dei mercenari della Wagner, ha spiegato che il suo gruppo ha perso diecimila persone nella conquista della città di Bakhmut. Le stime ufficiali russe parlano invece di 6 mila morti. Kiev ha inoltre smentito la notizia comparsa sui media russi che voleva il capo delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny “gravemente ferito” a inizio maggio.