TERZA GUERRA MONDIALE: FARNESINA RICHIAMA GLI ITALIANI
Nonostante dalla Russia arrivino rassicurazioni sul fatto che non c’è intenzione di attaccare l’Ucraina, vari Paesi stanno richiamando alla base i soldati e gli abitanti residenti nel Paese a rischio terza guerra mondiale. Gli Stati Uniti hanno richiamato i soldati: circa 160 addestratori militari, operanti in Ucraina in una base vicino al confine con la Polonia, sono dunque tornati negli USA.
L’Italia ha seguito l’esempio americano, invitando i propri connazionali a partire per tornare in patria. Gli italiani presenti nel Paese sono circa 2.000 e la Farnesina li ha spronati a rientrare. Il ministro Di Maio ha dichiarato: “Lavoriamo tutti al fine di evitare un’escalation circa la crisi ucraina. Ovviamente lavoriamo a mantenere aperto un canale di dialogo con Mosca. Lavoriamo tutti per una soluzione diplomatica e ci auguriamo che il prima possibile possano arrivare segnali tangibili in tal senso”.
TERZA GUERRA MONDIALE: TELEFONATA BIDEN PUTIN
Nuovi aggiornamenti sul rischio terza guerra mondiale a causa della tensione tra Russia e Ucraina. Secondo quanto riportato dalle principali agenzie, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron hanno parlato delle speculazioni circolate sulla presunta invasione del Cremlino, accompagnate dall’invio massiccio di armi avanzate all’Ucraina mentre “viene creato un pretesto per la potenziale aggressione del Donbass da parte delle forze ucraine”.
Poco dopo le ore 17 è stato annotato l’inizio del colloquio telefonico tra Joe Biden e Vladimir Putin, come reso noto dalla Casa Bianca in una nota. Come riportato da Italpress, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio è tornato a invocare una de-escalation: “In questi giorni ho avuto colloqui con omologhi europei e con il ministro degli affari Esteri russo, lavoriamo tutti al fine di evitare un’escalation circa la crisi ucraina. L’unità di crisi della Farnesina ha svolto un’operazione di ricognizione al fine di comprendere appieno la situazione sul terreno. L’Italia riconosce pienamente l’integrità territoriale dell’Ucraina e riconosce il diritto di tutti gli stati sovrani a determinare le proprie alleanze. Ovviamente lavoriamo a mantenere un canale di dialogo aperto con Mosca, lavoriamo tutti per una soluzione diplomatica e ci auguriamo che il prima possibile possano arrivare segnali tangibili in tal senso”. (Aggiornamento di MB)
TERZA GUERRA MONDIALE MINACCIA CONCRETA
La guerra tra Russia e Ucraina è purtroppo una minaccia concreta e, in tal senso, i Paesi Ue stanno chiedendo in via precauzionale ai loro connazionali presenti nell’Est Europa di fare ritorno in patria. L’hanno fatto Francia, Germania, Spagna e, da pochi minuti, anche l’Italia, con la Farnesina che ha domandato a tutti gli italiani di lasciare l’Ucraina: un addio che dovrà avvenire “temporaneamente, in considerazione dell’attuale situazione, con i mezzi commerciali disponibili”. Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, ha confermato che “procediamo con il rientro in Italia del personale non essenziale dell’ambasciata italiana a Kiev”.
Intanto, “gli Stati Uniti e la Ue hanno ignorato le richieste della Russia sulla sicurezza”: questo è quanto ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, al segretario di Stato americano Antony Blinken in un colloquio telefonico, come riferito dal Ministero di Mosca in una nota. Tuttavia, Blinken non si sarebbe fatto turbare da queste affermazioni, replicando che la strada diplomatica resta aperta, ma serve una “de-escalation”. Qualora Mosca optasse per un’invasione di massa dell’Ucraina, ecco che la Nato risponderebbe in maniera “risoluta, massiccia e unita”.
GUERRA RUSSIA UCRAINA: L’OBIETTIVO DEL CREMLINO
La guerra tra Russia e Ucraina sembra essere sempre più imminente. A fornire una fotografia aggiornata della situazione è l’agenzia giornalistica Agi, che racconta come le forze e le truppe navali russe circondino tutto il territorio della nazione avente come capitale Kiev a sud, a est e a nord (100mila uomini schierati). Ad oggi, il Cremlino afferma che il suo obiettivo è quello di “convincere la Nato ad accettare di non concedere mai l’adesione all’Ucraina e anche a ritirarsi dai Paesi dell’Europa orientale già nell’alleanza, ritagliando di fatto l’Europa in sfere di influenza in stile Guerra Fredda. Gli Stati Uniti e i loro alleati europei respingono le richieste, insistendo sul fatto che la Nato non rappresenta una minaccia per la Russia”.
Nella giornata di venerdì 11 febbraio 2022 sono state avviate esercitazioni militari russe su larga scala con la Bielorussia, operazione che non ha fatto altro che alimentare le tensioni già esistenti, visto e considerato che, secondo il capo del servizio di intelligence militare norvegese, la Russia è operativamente pronta a condurre una vasta gamma di operazioni militari in Ucraina. Israele ha invitato le famiglie dei suoi diplomatici ad andarsene, sulla falsa riga di quanto fatto dalla Norvegia e dalla Gran Bretagna.
GUERRA RUSSIA UCRAINA, OGGI LA TELEFONATA TRA BIDEN E PUTIN
Intanto, in vista della guerra tra Russia e Ucraina, il presidente degli Stati Uniti d’America (Joe Biden) non ha esitato a dichiarare ai microfoni di “NBC News” che si sta avvicinando il terzo conflitto mondiale. Affermazioni effettuate anche sull’onda lunga delle informazioni acquisite dai servizi segreti a stelle e strisce, i quali hanno riferito come Putin potrebbe mettere in pratica in meno di 48 ore l’offensiva ai danni dell’Ucraina, che potrebbe concretizzarsi entro la prossima settimana.
Oggi avverrà il confronto telefonico tra Biden e Putin, dal quale potrebbero dipendere le sorti delle nazioni coinvolte, ma anche del pianeta intero. Nel contempo, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko (ex pugile), ha approvato un piano di evacuazione dalla capitale: “I servizi della città stanno lavorando per prevenire una situazione d’emergenza di natura militare, con riserve di combustibile e generatori elettrici installati per operare ininterrottamente in una situazione di emergenza”.