La guerra tra Russia e Ucraina va avanti, nonostante Mosca sia impegnata in queste ore a fare i conti con le conseguenze dell’attentato presso la sala da concerto Crocus City Hall di Krasnogorsk, che ha provocato quasi un centinaio di morti e innumerevoli feriti. Kiev, da parte sua, ha prontamente negato qualsiasi coinvolgimento nella strage, che è stata invece rivendicata dall’Isis.
Le ultime notizie sul conflitto riportate dall’agenzia Tass rivelano che la Russia ha denunciato degli attacchi con droni due raffinerie di petrolio nella regione di Samara. Il primo nell’impianto di Kuibyshe ha provocato un incendio, che è stato spento soltanto dopo diverse ore. Il secondo all’impianto di Novokuibyshevs invece è stato respinto, senza danni. Non ci sono state vittime. Altri razzi a lancio multiplo ucraini si sono abbattuti sulla regione di Belgorod, dove un civile è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti. “È una mattinata difficile”, ha scritto il governatore Vyacheslav Gladkov.
Guerra Russia-Ucraina, le ultime notizie: a Mosca si preparano i rinforzi
La Russia nonostante le difficoltà non ha comunque alcuna intenzione di allentare i ritmi nella guerra in Ucraina. È per questo motivo che secondo gli analisti dell’Institute for the Study of War (ISW) Mosca sta formando delle “riserve strategiche”. Non è chiaro nei dettagli quale sia lo scopo, ma probabilmente andranno a coprire le perdite lungo la linea del fronte. Ciò eviterebbe eventuali pause operative nei prossimi mesi.
Anche Kiev da parte sua non sta a guardare e continua a chiedere aiuti all’Occidente. Un pacchetto in tal senso dovrebbe a breve arrivare dal Regno Unito. Il Ministro della Difesa ha annunciato che verranno forniti moderni droni e sistemi di difesa aerea per un valore di 60 milioni di sterline. C’è apprensione invece sul possibile invio di armi di fabbricazione giapponese in Ucraina da parte degli Stati Uniti. “Vigileremo attentamente per assicurarci che i Patriot consegnati non siano utilizzati nel conflitto, perché se ciò dovesse accadere, ci saranno gravi conseguenze per le relazioni bilaterali tra i due Paesi, comprese nostre misure di ritorsione”, ha detto l’ambasciatore russo a Tokyo.