La “pace” fra la Turchia e la Grecia, che sembrava possibile dopo i segnali distensivi degli scorsi giorni, sembrerebbe già un ricordo. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, è infatti tornato a minacciare in maniera seria i vicini di Atene, rimandando al mittente qualsiasi tipo di compromesso in merito ai diritti della Turchia sulle riserve energetiche che si trovano nel mar Mediterraneo orientale. “Capiranno che la Turchia è abbastanza forte politicamente, economicamente e militarmente da stracciare mappe e documenti immorali – le parole del Califfo durante un discorso televisivo riportate dall’agenzia Agi, in riferimento alle arre di mare che Grecia e Cipro considerano di loro proprietà – lo capiranno, o attraverso il linguaggio della politica e della diplomazia, oppure sul campo attraverso amare esperienze”. E ancora: “La Turchia e il popolo turco sono preparati a qualsiasi eventualità e conseguenza”, e qui il sottile (ma neanche troppo), riferimento ad una possibile invasione armata della Grecia.
GUERRA TURCHIA GRECIA? LA NATO “COLLOQUI TECNICI IN CORSO”
Il discorso arriva infatti alla vigilia di una cinque giorni di esercitazioni militari nella Repubblica turca di Cipro del Nord, riconosciuta solo dalla Turchia. Come sottolinea ancora Agi, l’esercito turco ha spostato una quarantina di carri armati dal confine con la Siria, per concentrarli invece su quello con la Grecia: non si tratta di una dichiarazione di guerra, anche perchè fonti militari hanno fatto sapere che si tratta di una manovra già prevista, ma il messaggio, tutt’altro che dai toni pacifici, è chiaro. “La Turchia – ha precisato Erdogan – è disposta a condividere (le risorse energetiche) fintanto che è equo”. Stando a quanto riferito da Jesn Stoltenber, segretario generale della Nato, Grecia e Turchia “hanno concordato di impegnarsi in colloqui tecnici”, le parole riferite via Twitter. Il ministro degli esteri greco ha però fatto sapere che “la distensione avverrà solo con l’immediato ritiro di tutte le navi turche dalla piattaforma continentale greca”.