Guerra Ucraina, secondo l’Onu 1563 civili uccisi e 130 bambini dall’inizio del conflitto
La guerra in Ucraina, invasa dalla Russia, continua senza sosta ed ogni giorno che passa, aumenta in modo drammatico il bollettino delle vittime. L’Onu dall’inizio del conflitto ha stimato ad oggi almeno 1563 civili uccisi in seguito all’invasione russa in Ucraina. Tra questi 130 sarebbero bambini. Stando a quanto riferito dall’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Onchr), i feriti sarebbero oltre duemila e nel dettaglio si parla di almeno 2.213. Anche in questo caso, molti sarebbero minori, almeno 188.
L’Onu ci tiene tuttavia a precisare come il numero di civili rimasti uccisi durante la guerra in Ucraina, non solo sarebbe destinato a salire vertiginosamente con il passare dei giorni e delle azioni bellicose che continuano a registrarsi. Le cifre finora rese note, inoltre, sarebbero con ogni probabilità sottostimate e questo a causa delle difficoltà di poter accertare il numero di vittime sul terreno.
Bilancio vittime e feriti guerra Ucraina destinato a peggiorare
Fare la conta esatta dei civili rimasti uccisi nella guerra in Ucraina attualmente in corso appare un compito assai difficile. Solo nei giorni scorsi le immagini da Bucha hanno lasciato il mondo sotto shock non solo per la violenza inaudita ma anche per la visione di corpi per le strade e in fosse comuni durante l’invasione dei russi. Difficile stabilire se i cadaveri appartengono unicamente a civili ucraini o anche a militari russi.
Le difficoltà sul piano della comunicazione, rendono complicate le stime sulle vittime della guerra in Ucraina giunta ormai al suo 44esimo giorno. Ciò che è certo è che il bilancio di morti e feriti tenderà inevitabilmente a peggiorare anche alla luce dei nuovi attacchi, l’ultimo gravissimo, quello alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, che ha provocato almeno 50 morti e 100 feriti. Tra le vittime, come riferisce TgCom24, ci si sarebbero anche almeno dieci bambini.