“ZELENSY PREPARI PIANO B”: IL PRESSING USA-UE

L’Ucraina dovrebbe negoziare con la Russia anche per Joe Biden: a svelare il retroscena è il Wall Street Journal, secondo cui sarebbe in atto un pressing su Volodymyr Zelensky per sollecitarlo a pensare a un piano B per la guerra. Dall’inizio dell’invasione i leader ucraini hanno insistito sulla necessità di scacciar via le truppe russe dal territorio ucraino prima di poter avviare qualsiasi negoziato di pace, ma ora la posizione è cambiata, anche perché i russi stanno continuando a guadagnare terreno sul campo di battaglia, seppur lentamente, e l’Occidente (così come gli ucraini) sta palesando segni di stanchezza riguardo il proprio sostegno.



Dunque, anche secondo i diplomatici europei l’Ucraina dovrebbe proporre un piano più realistico, mostrarsi più pragmatica nei suoi obiettivi e nella sua strategia di guerra. Recentemente c’è stato un via vai a Kiev da parte di alti funzionari statunitensi ed europei, a conferma – secondo WSJ – di una tensione tra le parti: bisogna conciliare il desiderio di cacciare i soldati russi con la realtà militare sul campo. Secondo alti funzionari europei, a Zelensky è stato comunicato che una piena vittoria ucraina richiederebbe un sostegno occidentale del valore di centinaia di miliardi di dollari, una spesa che né gli Stati Uniti né l’Europa possono realisticamente sostenere.



GUERRA IN UCRAINA, LA SVOLTA OCCIDENTALE PER ARRIVARE AI NEGOZIATI

Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale Usa, John Kirby, ha dichiarato che non ci sono pressioni per costringere l’Ucraina a negoziare con la Russia: «Certamente una fine negoziata è il risultato più probabile, ma quando ciò avverrà, e in quali condizioni e circostanze, spetterà al Presidente Zelensky». Eppure dietro le quinte qualcosa si muove, anche perché entrambe le parti coinvolte si sono dette disponibili a cessare il fuoco o a colloqui di pace. Lo stesso presidente ucraino, ad esempio, ha dichiarato che è al lavoro per preparare un piano per il cessate il fuoco che vuole condividere anche con gli Stati Uniti.



Ciò è stato recepito come l’ultimo segnale di un adeguamento della posizione pubblica di Zelensky, finora incentrata sulla riconquista di tutto il territorio ucraino prima dell’avvio di qualsiasi trattativa di pace. I diplomatici occidentali continuano a dire che le elezioni presidenziali Usa restano cruciali per quanto riguarda l’assistenza statunitense che l’Ucraina può aspettarsi nel breve termine, d’altra parte pochi pensano che il sostegno occidentale possa continuare ai livelli attuali per gli anni a venire.